È il tempo di aprire le danze: Ford svela il restyling di Puma. Questa nuova interpretazione del SUV compatto cerca di racchiudere il meglio oggi su piazza, in termini di linee e di tecnologia, senza “rinnegare” l’ottimo lavoro svolto in passato.
Mettere mano sulla vettura uscente è un compito delicato, dato il vasto successo riscosso in Italia e in tutto il Vecchio Continente. Ma le sfide complicate hanno un loro fascino, perciò la squadra di progettisti ha cercato di superarsi ancora una volta. E rafforzare la gamma, bisognosa di rilancio specialmente in Europa.
Spazi generosi
A livello di esterni, spiccano i fari, aggiornati tanto nella forma quanto nella sostanza. Non sono più preposti alla “semplice” illuminazione”, bensì costituiscono un tratto distintivo, che rendono la nuova Ford Puma facilmente riconoscibile. Inoltre, i fari Matrix LED dinamici adattivi e predittivi con Dynamic Bending regolano il fascio luminoso in relazione al percorso.
Tra gli 80 litri del Megabox e i 450 l del vano bagagli, con cinque persone a bordo, di spazio ce n’è in abbondanza. Gli interni sono stati ripensati per incrementare la sportività, la funzionalità e lo stile. Provando a cavalcare i trend imperanti dell’epoca attuale, il “salotto” è essenziale”, ridotto allo stretto necessario in quanto a pulsanti.
Fonte: Ufficio Stampa FordPresentato il restyling della Ford Puma
Benché il CEO Jim Farley, si diverta spesso a punzecchiare il rivale Elon Musk, è evidente da chi prenda ispirazione. Il tocco di minimalismo richiama le Tesla, compresa la Model Y, rivelatasi il modello più venduto al mondo nel 2023. La connettività 5G dell’Ovale Blu semplifica la vita al conducente, in pieno controllo di una cabina di comando super evoluta, utile sia a evitare gli ingorghi sia i dispositivi domotici mediante Alexa Built-in.
Le tecnologie e i motori
La strumentazione digitale e il touchscreen, rispettivamente da 12,8 e 12 pollici di diagonale, sono entrambi orientati al guidatore, così da azzerare le distrazioni. L’impianto SYNC 4 vanta il doppio della potenza della generazione precedente, configurabile per mostrare in primo piano le funzionalità più impiegate. La ricarica degli smartphone avviene comodamente in modalità wireless, mentre il sistema è compatibile sia con Android Auto che con Apple CarPlay.
Il riconoscimento vocale è stato a sua volta, raffinato, in maniera da comprendere le sfumature anche di un linguaggio colloquiale. Come facilmente prevedibile, il pacchetto di ADAS risulta sofisticato. Tra i più interessanti si contano l’Intelligent Adaptive Cruise Control con Stop & Go, il Lane Centering e il Predictive Speed Assist.
La libertà di vivere avventure pure all’infuori dello scenario urbano è assicurato dai motori EcoBoost Hybrid, il nome con cui a Deaborn chiamano i mild hybrid, da 1.0 litri, aventi una potenza da 125 CV e 155 CV, sostenuto da una batteria da 48 volt.
Il massimo nelle performance viene raggiunto dalla ST Powershift, in grado di sprigionare 160 CV (170 di picco), avente cambio automatico a 7 rapporti. Ma la grande novità è la Puma Gen-E, la prima versione elettrica dello Sport Utility. Gli ordini sono già aperti, con il via alle consegne fissato per maggio. Il listino prezzi deve ancora essere comunicato.