AGI – Avevano pagato dai 125 ai 600 euro per vedere Lionel Messi ma l’otto volte Pallone d’oro e’ rimasto in panchina: a Hong Kong e’ esplosa la polemica per l’amichevole tra una rappresentativa locale e l’Inter Miami, il cui piatto forte doveva essere la presenza in campo del capitano dell’Argentina campione del mondo. Quando i 38mila spettatori hanno visto che la Pulce non scendeva in campo, dagli spalti sono partiti i cori “Rimborso, rimborso” e “Vogliamo Messi”. La delusione dei tifosi e’ stata tale che lo stesso governo ministro dello Sport dell’ex colonia britannica, Kevin Yeung, e’ intervenuto per esprimere “grande delusione” e ricordare che “l’organizzatore dell’amichevole si era impegnato a far giocare Lionel Messi almeno 45 minuti”, chiedendo “una spiegazione” alla Tatler Asia, il gruppo che promuove la moda di lusso ed eventi per il tempo libero. Ufficialmente il 36enne attaccante argentino e’ rimasto a riposo nella sfida vinta 4-1 dalla franchigia della Mls per uno stiramento agli adduttori. Il pubblico, pero’, non ha gradito e ha fischiato persino David Beckham, comproprietario dell’Inter Miami, quando a fine partita ha ringraziato i tifosi presenti. Invano il ministro dello Sport avrebbe tentato fino all’ultimo di spingere gli organizzatori a far scendere in campo Messi almeno per qualche minuto, vista anche la presenza allo stadio del capo dell’esecutivo, John Lee, ma una proposta di mediazione ‘last minute’ per una breve apparizione in campo solo per ricevere il trofeo e salutare i tifosi e’ stata respinta. La Tatler in un comunicato ha negato di aver saputo dell’assenza di Messi e di Luis Suarez (infortunato a un ginocchio, ndr) prima del fischio d’inizio: “Sono stati esclusi in seguito a un’indicazione dello staff medico, per la delusione di tutti”. Tuttavia ha fatto sapere che rinuncera’ al finanziamento pubblico di 1,9 milioni di euro che avrebbe dovuto ricevere da Hong Kong per la partita.AGI – Avevano pagato dai 125 ai 600 euro per vedere Lionel Messi ma l’otto volte Pallone d’oro e’ rimasto in panchina: a Hong Kong e’ esplosa la polemica per l’amichevole tra una rappresentativa locale e l’Inter Miami, il cui piatto forte doveva essere la presenza in campo del capitano dell’Argentina campione del mondo. Quando i 38mila spettatori hanno visto che la Pulce non scendeva in campo, dagli spalti sono partiti i cori “Rimborso, rimborso” e “Vogliamo Messi”. La delusione dei tifosi e’ stata tale che lo stesso governo ministro dello Sport dell’ex colonia britannica, Kevin Yeung, e’ intervenuto per esprimere “grande delusione” e ricordare che “l’organizzatore dell’amichevole si era impegnato a far giocare Lionel Messi almeno 45 minuti”, chiedendo “una spiegazione” alla Tatler Asia, il gruppo che promuove la moda di lusso ed eventi per il tempo libero. Ufficialmente il 36enne attaccante argentino e’ rimasto a riposo nella sfida vinta 4-1 dalla franchigia della Mls per uno stiramento agli adduttori. Il pubblico, pero’, non ha gradito e ha fischiato persino David Beckham, comproprietario dell’Inter Miami, quando a fine partita ha ringraziato i tifosi presenti. Invano il ministro dello Sport avrebbe tentato fino all’ultimo di spingere gli organizzatori a far scendere in campo Messi almeno per qualche minuto, vista anche la presenza allo stadio del capo dell’esecutivo, John Lee, ma una proposta di mediazione ‘last minute’ per una breve apparizione in campo solo per ricevere il trofeo e salutare i tifosi e’ stata respinta. La Tatler in un comunicato ha negato di aver saputo dell’assenza di Messi e di Luis Suarez (infortunato a un ginocchio, ndr) prima del fischio d’inizio: “Sono stati esclusi in seguito a un’indicazione dello staff medico, per la delusione di tutti”. Tuttavia ha fatto sapere che rinuncera’ al finanziamento pubblico di 1,9 milioni di euro che avrebbe dovuto ricevere da Hong Kong per la partita.