• 24 Novembre 2024 17:05

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STLA Large: ecco la nuova piattaforma Stellantis per auto dei segmenti D e E

Gen 29, 2024

Quattro nuove piattaforme per tutte le auto del gruppo Stellantis: erano state annunciate da tempo e, dopo la STLA Medium che ha fatto il proprio debutto con la nuova Peugeot 3008, è stata presentata la STLA Large (le altre due saranno la STLA Small e la STLA Frame). Una sorta di regalo ai propri clienti per il nuovo anno, visto che l’annuncio ufficiale della nascita di questa architettura è arrivato a gennaio del 2024. Come il nome scelto lascia intuire, questa piattaforma è destinata alle vetture dei segmenti D ed E, ed è stata concepita anche per automobili elettriche prodotte dal gruppo. D’altronde, così come tutte le altre case automobilistiche, anche il gruppo Stellantis si sta allargando nell’universo delle auto a emissioni zero che, da tempo ormai, è in fase di espansione ed è destinato a crescere sempre di più. Ma tornando alla nuova piattaforma presentata per le automobili dei segmenti D ed E, andiamo ora a vederla da vicino e conoscerla nei dettagli.

Piattaforma STLA Large: la presentazione del CEO di Stellantis

A presentare la nuova piattaforma STLA Large è stato direttamente il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, che si è detto entusiasta del nuovo progetto e ha annunciato come questo sia destinato a rivoluzionare l’esperienza di guida degli automobilisti che guideranno vetture che monteranno questa architettura.

«I veicoli basati sulla piattaforma STLA Large che stiamo progettando rivoluzioneranno l’esperienza di guida grazie a funzionalità e caratteristiche all’avanguardia e per questo – ha appunto spiegato Carlos Taveres – confidiamo nella grande competenza dei nostri dipendenti e nel team manageriale di Stellantis per riuscire a raggiungere i nostri audaci obiettivi legati al costo e alla qualità».

Piattaforma STLA Large: le caratteristiche

Una delle caratteristiche principali della piattaforma STLA Large è la flessibilità che la contraddistiauge, che permette alle varie case automobilistiche di sviluppare auto a motore termico, elettriche o ibride sia a trazione anteriore che a trazione posteriore o integrale utilizzando la stessa architettura. In più può essere utilizzata anche per modelli differenti auto: dalle berline ai SUV.

Ma molto interessanti sono le caratteristiche della piattaforma STLA Large che riguardano da vicino le automobili elettriche che la utilizzano, essendo questa architettura dotata di una rete elettrica a 800 Volt e permette al veicolo di avere un’autonomia fino a 800 chilometri. Ma non solo, le vetture che la utilizzeranno, eccelleranno anche a livello di potenza, basti pensare che secondo quanto annunciato in fase di presentazione, la piattaforma STLA Large consentirebbe alle automobili elettriche di passare da 0 a 100 km/h in appena 2 secondi.

Piattaforma STLA Large: le dimensioni delle auto

La nuova piattaforma del gruppo Stellantis permette di realizzare automobili con una lunghezza complessiva compresa tra i 4.764 e i 5.126 millimetri, la larghezza è invece compresa tra 1.897 e 2.030 millimetri, il passo può variare tra i 2.870 e i 3.075 millimetri. Mentre per quanto riguarda l’altezza dei veicoli che poggiano su questa architettura, varia tra i 140 e 288 millimetri da terra.

Facciamo ora un riepilogo delle dimensioni della piattaforma STLA Large. O meglio delle automobili che possono utilizzare questa architettura.

Lunghezza complessiva: 4.764-5.126 millimetri (187,6-201,8 pollici)
Larghezza complessiva: 1.897-2.030 millimetri (74,7-79,9 pollici)
Passo variabile: tra 2.870-3.075 millimetri (113,0-121,1 pollici)
Altezza da terra: tra 140-288 millimetri (5,5-11,3 pollici)
Diametro massimo degli pneumatici: 858 millimetri (32,6 pollici)

Come detto in precedenza e come le misure qua riportato dimostrano: la piattaforma STLA Large può essere utilizzata davvero per auto molto diversa tra loro, anche se tutte di grandi dimensioni.

Quali auto utilizzeranno la piattaforma STLA Large?

Ma quali automobili monteranno la piattaforma STLA Large? I primi marchi in assoluto che utilizzeranno il nuovo prodotto realizzato dal gruppo Stellantis saranno Jeep e Dodge per il mercato americano.

Per quanto riguarda il mercato europeo, invece, la nuova architettura del gruppo Stellantis verrà lanciata sulle automobili Alfa Romeo. La STLA Large è infatti destinata alla nuova generazione di Alfa Romeo Giulia e Alfa Romeo Stelvio elettriche, che sono attese sul mercato per il 2026. A stretto giro di posta verrà poi utilizzato anche per le Maserati e le Chrysler.

In totale, tra il 2024 e il 2026, saranno lanciati otto diversi modelli di automobili che utilizzeranno questa nuova piattaforma.

Piattaforma STLA Large: la produzione in Italia

La nuova piattaforma del gruppo Stellantis verrà prodotta anche in Italia. Come è stato annunciato al momento della presentazione della STLA Large, sarà infatti lo stabilimento di Cassino, in provincia di Frosinone, a realizzarle.

Oltre che nello stabilimento di Cassino, la produzione della piattaforma STLA Large avverrà anche in Canada, per la precisione nello stabilimento di Windsor, nell’Ontario.

Con la piattaforma STLA Large diminuiranno prezzi delle auto elettriche?

Chi spera che con l’arrivo di questa nuove piattaforme (e delle altre già annunciate) del gruppo Stellantis possa esserci anche una riduzione dei prezzi delle automobili elettriche non deve però farsi troppe illusioni.

«Con il taglio dei prezzi delle auto elettriche avviato da Tesla si è aperta una corsa al ribasso che rischia di finire in un bagno di sangue. È quello che vogliamo evitare: interverrò sui prezzi in base a quanto riuscirò a ridurre i costi di produzione. Dobbiamo investire per rendere più accessibili, ma anche redditizie i veicoli elettrici. Se abbassiamo i prezzi a una velocità maggiore di quanto riusciamo a ridurre i costi di produzione alcune aziende si troveranno in difficoltà, chiuderanno i bilanci in rosso e rischieranno di diventare prede dei gruppi che hanno i conti in ordine», ha infatti spiegato il CEO di Stellantis, Carlos Tavares.

Il dirigente, sempre a riguardo della politica dei prezzi intrapresa dal gruppo Stellantis, ha poi aggiunto: «Nel mercato dell’automotive si vede una significativa variazione, un calo, nella redditività delle compagnie automobilistiche a livello globale. Se c’è un trend di costante distruzione del valore quando si abbassano i prezzi a un ritmo superiore alla capacità di ridurre i costi, alcune società avranno ovviamente problemi».

Riguardo al concetto di proteggere la redditività, Tavares ha poi proseguito: «Significa rendere la società più robusta se si verifica a livello di settore un trend di ribasso dei prezzi. Per questo penso che sia un periodo darwiniano, ridurre i prezzi più velocemente di quanto si riesca a ridurre i costi, si finisce in perdita e si diventa un target delle società che invece sono in attivo».

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