Il rispetto dei limiti velocità in autostrada è alla base della sicurezza. La velocità di percorrenza su questa tipologia di strada è la massima possibile ammessa dalle normative vigenti. Dal punto di vista dell’automobilista, l’obiettivo non è solo rimanere alla larga dalle sanzioni, ma principalmente garantire sicurezza per sé, i passeggeri e gli altri utenti della strada. In Italia, le disposizioni che regolano i limiti di velocità sono delineate dall’articolo 142 del Codice della Strada.
Al suo interno sono fissati sia i limiti di velocità massimi, ovvero quelli che non devono essere superati, sia i limiti minimi, obbligatori per mantenere la circolazione fluida. Altre particolarità riguardano gli adattamenti in relazione alle condizioni meteorologiche e alle caratteristiche del conducente, come l’età e l’esperienza di guida. Nei casi dei neopatentati, ad esempio, i limiti massimi sono ridotti per garantire una maggiore sicurezza stradale.
Le soglie di velocità massima in autostrada
Disposizioni aggiornate alla mano, per i conducenti esperti il limite massimo è di 130 chilometri orari. Ma la soglia si riduce a 100 chilometri orari per i neopatentati ovvero coloro che hanno ottenuto la patente da meno di tre anni. Esistono tuttavia anche eccezioni verso l’alto.
Ad esempio, il limite massimo può essere elevato a 150 chilometri orari nelle autostrade a tre corsie e in tratti stradali la cui progettazione consente questa velocità. In ogni caso, la decisione di innalzare i limiti è soggetta a una valutazione basata sui dati di incidentalità degli ultimi cinque anni. Dal punto di vista pratico è richiesta la presenza della segnaletica stradale.
Come cambiano i limiti con pioggia e nebbia
Quando si parla di limiti di velocità in autostrada non bisogna perdere di vista le restrizioni nel caso di condizioni meteorologiche avverse, come pioggia o nebbia. Più nello specifico, in presenza di pioggia, i limiti di velocità diminuiscono a 110 chilometri orari in autostrada (e a 90 chilometri orari su strade extraurbane principali). Nel caso di nebbia intensa, con visibilità inferiore a 100 metri, potrebbe essere imposto un limite di 50 chilometri orari su specifici tratti stradali, da indicare mediante apposita segnaletica stradale.
Categoria di veicoli e limiti di velocità
A completamento del quadro, ricordiamo che i limiti di velocità sono parametrati anche in base alle diverse categorie di veicoli. La panoramica generale, che riguarda tutte le tipologie di strade, è la seguente:
ciclomotori e veicoli di categoria equivalente: 45 chilometri orari;
autoveicoli o motoveicoli utilizzati per il trasporto di merci pericolose con carico: 50 chilometri orari al di fuori dei centri abitati e 30 chilometri orari nei centri abitati;
macchine agricole e macchine operatrici: 40 chilometri orari con pneumatici, 15 chilometri orari in tutti gli altri casi;
quadricicli non leggeri: 80 chilometri orari al di fuori dei centri abitati;
treni costituiti da un autoveicolo e rimorchio: 70 chilometri orari al di fuori dei centri abitati e 80 chilometri orari sulle autostrade.
Quale tolleranza è ammessa
Nel quadro degli accertamenti della velocità condotti con i dispositivi elettronici come gli autovelox (focus sul pagamento delle multe), si applica una riduzione del 5% al valore rilevato dall’apparecchiatura, con un limite minimo di 5 chilometri orari. Si tratta di una vera e propria tolleranza che viene riconosciuta al guidatore presunto trasgressore.
Dai limiti massimi ai limiti minimi di velocità
Sono quindi in vigore vincoli in termini di limiti minimi di velocità, al di sotto dei quali è vietata la circolazione. Queste restrizioni sono in genere previste su strade particolari escluse dall’uso pedonale o ciclistico. Ma non ne sono esenti le autostrade. In quelle tre corsie per senso di marcia, i limiti minimi di velocità per la terza e seconda corsia sono rispettivamente di 90 e 60 chilometri orari.
Quali sanzioni si rischiano in autostrada
Le sanzioni per il mancato rispetto dei limiti di velocità in autostrada sono graduate in base all’entità dell’infrazione. Nel dettaglio:
entro 10 chilometri orari la multa va tra 42 e 173 euro, accompagnata dalla decurtazione di 3 punti dalla patente;
oltre 10 ma entro 40 chilometri orari si applica una sanzione pecuniaria compresa tra 173 e 694 euro, insieme alla perdita di 6 punti dalla patente;
oltre 40 ma entro 60 chilometri orari è prevista una multa che varia da 543 a 2.170 euro e la decurtazione di 10 punti dalla patente, insieme alla sospensione della patente per uno a tre mesi, a seconda della gravità dell’infrazione commessa;
oltre 60 chilometri orari scatta la sanzione economica che varia da 845 a 3.382 euro, la decurtazione totale dei punti dalla patente e la sospensione per un periodo compreso tra sei e dodici mesi, con il rischio di arresto.
Le sanzioni possono essere raddoppiate e accompagnate da decurtazioni dei punti dalla patente nel caso in cui il veicolo non sia conforme alle normative vigenti o se il conducente sia stato precedentemente multato o sanzionato.
Le multe per i neopatentati
Lo stesso impianto sanzionatorio si applica ai neopatentati. La distinzione non va cercata nell’importo della multa, che rimane invariato rispetto a quella inflitta a un conducente esperto, ma nella decurtazione dei punti dalla patente. I conducenti in possesso della licenza di guida da meno di tre anni vanno infatti incontro al taglio di 6 punti nel caso di superamento del limite massimo di velocità entro 10 chilometri orari, 12 punti nel caso di superamento entro 40 chilometri orari e 20 punti o più nel caso di superamento di oltre 60 chilometri orari.
Il confronto con altri Paesi
Non è solo l’Italia ad applicare il limite di velocità è stabilizzato a 130 chilometri orari. Solo due paesi, Polonia e Bulgaria, permettono di raggiungere i 140 chilometri orari. In Finlandia, il limite massimo è fissato a 120 chilometri orari, con variazioni in determinati tratti che possono scendere a 100 o addirittura a 80 chilometri orari. Quest’ultimo è il limite massimo consentito nel Liechtenstein.
In Lussemburgo, il limite scende da 130 a 110 in caso di pioggia, mentre in Slovacchia diminuisce a 90 nei tratti autostradali che attraversano le città. Altre specificità sono in vigore in Lituania, con limiti estivi e invernali di 130 e 110 chilometri orari rispettivamente tra aprile e ottobre, e tra novembre e marzo.
I conducenti con meno di due anni di esperienza non possono superare i 100 chilometri all’ora. Nel Regno Unito, il limite di 112 chilometri orari deriva dal sistema imperiale britannico, equivalente a 70 miglia orarie sulle autostrade. Nonostante queste differenze, a oggi non esiste alcun paese europeo con un limite di velocità fissato a 150 chilometri orari.