AGI – “Il 2024 è un anno decisivo ed è necessario assicurare il massimo presidio dell’attuazione di tutte le misure concordate per il raggiungimento degli obiettivi previsti, anche in vista della presentazione della sesta e della settima richiesta di pagamento”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni su X dopo la Cabina di regia sul Pnrr.
“Oggi, a Palazzo Chigi, la prima cabina di regia sul Pnrr del 2024 – afferma la premier – un’occasione per fare il punto sugli importanti obiettivi raggiunti finora e su quelli futuri. Il lavoro di squadra che siamo riusciti a costruire in questi mesi, ci ha consentito di chiudere il 2023 con un bilancio estremamente positivo”.
“Nel corso dell’ultimo anno abbiamo ottenuto quattro grandi risultati. Primo: il completamento e la verifica degli obiettivi – continua la premier – per il pagamento della terza rata. Secondo: la verifica e la rendicontazione degli obiettivi per chiedere la quarta rata, versata dalla Commissione europea. Terzo: il completamento della revisione del Pnrr con l’implementazione del Capitolo RePowerEu e l’approvazione del nuovo Piano da parte del Consiglio UE. Quarto: il raggiungimento degli obiettivi per la quinta rata e la presentazione della nuova richiesta di pagamento.
Abbiamo toccato così un doppio primato: essere la prima nazione in Europa non solo a presentare la richiesta e a ricevere dalla Commissione europea la quarta rata, ma anche – sottolinea Meloni – a presentare entro il 2023 la richiesta per la quinta rata. Dobbiamo essere molto orgogliosi di questo traguardo, che non era affatto scontato. È un obiettivo che ha richiesto tanto impegno, ma il risultato finale – conclude la presidente del Consiglio – è molto gratificante e ringrazio tutti, a ogni livello, per il contributo che hanno dato”.
“La Cabina di regia di oggi – dichiara la premier al termine della riunione – apre un nuovo anno di impegno straordinario del Governo per la concreta messa a terra del Pnrr, all’indomani del pagamento della quarta rata, della richiesta per il versamento della quinta e, soprattutto, dell’entrata in vigore del nuovo Piano italiano, che, tra le nuove misure, prevede uno stanziamento di oltre 12 miliardi per sostenere la produttività delle imprese e per rilanciare l’economia attraverso la tecnologia verde, per l’implementazione dei contratti di filiera e per la transizione ecologica e digitale dell’intera Nazione”.