Il controllo della pressione degli pneumatici è un passaggio fondamentale per una corretta manutenzione della propria auto. Una pressione non corretta, infatti, ha effetti negativi sulla maneggevolezza del veicolo oltre che sui consumi. Secondo un sondaggio commissionato da Apollo Tyres, produttore degli pneumatici Vredestein, una fetta considerevole di automobilisti italiani non esegue il controllo periodico della pressione degli pneumatici.
Un controllo da fare ogni mese
Per garantire il corretto funzionamento della propria autovettura è necessario controllare periodicamente la pressione degli pneumatici, il cui stato è spesso al centro di controlli a tappeto delle Forze dell’Ordine. Si tratta di un controllo che andrebbe fatto, come suggerito dagli stessi produttori di pneumatici, molto di frequente. In particolare, effettuare questa verifica almeno una volta ogni mese.
Il controllo è necessario per vari motivi: un calo eccessivo della pressione delle gomme, infatti, può comportare una ridotta stabilità dell’auto e, nel lungo periodo, può causare danni al battistrada. Da notare anche che una pressione eccessiva può ridurre il comfort di guida e, soprattutto, la sicurezza a causa di una riduzione della superficie di contatto con il fondo stradale. Ci sono poi anche degli aspetti economici da non sottovalutare in merito a quest’importante appuntamento mensile di manutenzione.
Quando la pressione è troppo bassa, infatti, c’è il rischio di dover fare i conti anche con un aumento dei consumi di carburante. Un’auto a benzina, così come un’auto diesel o con qualsiasi altra alimentazione registrerà un incremento dei costi di utilizzo quando la pressione delle gomme non è corretta. Naturalmente, ogni gomma ha le sue caratteristiche e per gli automobilisti è disponibile un sistema di sigle per identificare uno pneumatico in modo corretto.
Gli italiani sono poco attenti
Il sondaggio commissionato da Apollo Tyres evidenzia la scarsa attenzione da parte degli automobilisti italiani sul tema. Secondo l’indagine, infatti, quasi la metà degli automobilisti non effettua il controllo mensile della pressione, non seguendo, quindi, i consigli dei produttori. Complessivamente, solo il 55% degli intervistati ha dichiarato di rispettare la scadenza mensile per il controllo.
Il 13% effettua un controllo ogni settimana, l’11% ogni due settimane e il 31% almeno una volta al mese. Il restante 45% degli automobilisti, invece, è molto meno attento. Il 21%, infatti, afferma di effettuare il controllo ogni tre mesi mentre l’11% controlla la pressione degli pneumatici ogni sei mesi e il 6% lo fa una volta all’anno. Il 2% degli intervistati non controlla mai la pressione delle gomme.
Yves Pouliquen, Group Head of Sales and Marketing di Apollo Tyres, sottolinea: “Idealmente, la pressione degli pneumatici dovrebbe essere controllata ogni 14 giorni o almeno una volta al mese e prima di un lungo viaggio. I conducenti dovrebbero inoltre controllare periodicamente lo stato della ruota di scorta, per essere certi che sia in buone condizioni in caso di emergenza, tenendo a mente che questi pneumatici spesso devono essere gonfiati a una pressione più elevata”.
Gli altri controlli da fare
Le indicazioni dei produttori di pneumatici e dei costruttori di autovetture sono chiare. Oltre alla pressione delle gomme bisognerebbe controllare anche la profondità del battistrada, per garantire il mantenimento delle caratteristiche di aderenza e trazione. I dati raccolti dall’indagine di Apollo Tyres, però, confermano che il 6% degli automobilisti non fa questo tipo di controllo.
Da notare, inoltre, che solo il 20% controlla la profondità del battistrada ogni mese. Il controllo del fianco e del battistrada per verificare la presenza di danni, invece, viene effettuato ogni mese solo dal 23% degli automobilisti. Il 4% degli automobilisti, invece, non si cura di quest’aspetto e, quindi, non controlla la presenza di eventuali danni alle gomme.