• 24 Novembre 2024 22:00

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Sven Goran Eriksson ha il cancro. “Mi resta un anno vita”

Gen 11, 2024

AGI – A Sven-Goran Eriksson è stato diagnosticato un cancro terminale e gli resta un anno di vita: la rivelazione choc è stata fatta dallo stesso 75enne ex allenatore di Roma e Lazio. “Devo combatterlo più a lungo possibile”, ha dichiarato alla radio svedese P1, “so che è questione di un anno, nel peggiore anche di meno o nel migliore immagino anche di più”. Eriksson, che è stato il primo ct straniero della nazionale inglese dal 2001 al 2006, ha ricoperto come ultimo incarico quello di direttore sportivo del Karlstad ma a inizio 2023 si è ritirato per problemi di salute.

“È meglio non pensarci”, ha detto, “devi ingannare il cervello. È facile finire a chiudersi in casa e a essere triste e pensare a quanto sei sfortunato e così via. Ma no, devi vedere il lato positivo delle cose e non seppellirti nei tuoi problemi perché questo è il problema più grande, ovviamente.

L’ex tecnico svedese, che alla Lazio vinse lo scudetto nel 2000, oltre a una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, ha spiegato che questo male “è arrivato dal nulla e questa è la cosa più sconvolgente”: “Non ho grandi dolori ma mi hanno diagnosticato una malattia che si può rallentare ma non operare, è quello che e'”. 

AGI – A Sven-Goran Eriksson è stato diagnosticato un cancro terminale e gli resta un anno di vita: la rivelazione choc è stata fatta dallo stesso 75enne ex allenatore di Roma e Lazio. “Devo combatterlo più a lungo possibile”, ha dichiarato alla radio svedese P1, “so che è questione di un anno, nel peggiore anche di meno o nel migliore immagino anche di più”. Eriksson, che è stato il primo ct straniero della nazionale inglese dal 2001 al 2006, ha ricoperto come ultimo incarico quello di direttore sportivo del Karlstad ma a inizio 2023 si è ritirato per problemi di salute.
“È meglio non pensarci”, ha detto, “devi ingannare il cervello. È facile finire a chiudersi in casa e a essere triste e pensare a quanto sei sfortunato e così via. Ma no, devi vedere il lato positivo delle cose e non seppellirti nei tuoi problemi perché questo è il problema più grande, ovviamente.
L’ex tecnico svedese, che alla Lazio vinse lo scudetto nel 2000, oltre a una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, ha spiegato che questo male “è arrivato dal nulla e questa è la cosa più sconvolgente”: “Non ho grandi dolori ma mi hanno diagnosticato una malattia che si può rallentare ma non operare, è quello che e'”. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close