Statistiche e bilanci finali caratterizzano le ultime ore dell’anno. Con loro si susseguono ricordi di un anno competitivo che anche per la Ferrari, volge al termine. La Scuderia di Maranello chiude il 2023 con sufficienti indicazioni finali. Nel complesso bene ma non benissimo ma su tutto la consapevolezza che le sue monoposto hanno contribuito a percorrere l’equivalente di otto giri del mondo.
Otto giri della terra secondo Pirelli, fornitore ufficiale di pneumatici della F1. Logicamente una distanza percorsa non solo dalle Rosse ma insieme a tutte le altre vetture del circus. Una statistica che lascia tutti a bocca aperta e che sicuramente sarà migliorata nel prossimo mondiale visto che in programma ci saranno da disputare ben 24 Gran Premi.
Curiosità su gomma
Nei giorni scorsi Pirelli ha diffuso tramite comunicato stampa una statistica alquanto curiosa, quella della distanza complessiva percorsa dai suoi pneumatici nei 22 Gran Premi disputati nella stagione 2023 di F1. Ricordiamo che il colosso milanese è fornitore ufficiale di pneumatici della Formula 1 e lo sarà almeno fino al 2027. In pratica sono stati percorsi ben otto giri della Terra. In totale circa 307.925,8 i chilometri accumulati in 60.473 giri dai 6.847 treni di gomme utilizzati per almeno un giro dai piloti schierati dalle dieci squadre che partecipano al Campionato del Mondo di Formula 1.
Il maggior chilometraggio delle vetture è stato percorso con su gomme slick, il 6,31% della distanza con Cinturato Intermediate e Cinturato Extreme Wet. La grande protagonista è stata la mescola C3 presente praticamente a ogni gara. Con quest’ultima percorsi più di un terzo di quelli complessivi, ben 105.499 chilometri. La C4 risulta la seconda più utilizzata, seguita dalla C2 e dalla C5. La mescola meno impiegata è stata la C1 con appena il 5% dei chilometri percorsi.
Il GP d’Olanda è stata la gara in cui sono state sostituite più volte le gomme a causa del continuo mutamento delle condizioni climatiche e una temperatura media sui 15°C. Sono state ben 82 le sostituzioni di pneumatici con l’ultilizzo delle tre mescole slick, le intermedie e le extreme wet. Come non ricordare quei 13 secondi di ritardo dei meccanici nel pit stop di Charles Leclerc alla fine del primo giro per montare le mescole intermedie. La gara che ha visto meno cambi gomme invece è stato il GP di Miami, dove le due Ferrari e tutte le altre diciotto monoposto al via hanno effettuato solamente il pit-stop obbligatorio previsto da regolamento sportivo.
Forniture ufficiali
Da diversi anni Pirelli è fornitore ufficiale dei pneumatici della F1. Da contratto lo sarà ancora fino al 2027 sempre se altri concorrenti non vorranno imporsi e interrompere l’egemonia tutta italiana. Rumors segnalano il prepotente ritorno della Bridgestone pronta a rientrare nel mondo dei motori dopo aver già perso il confronto per i prossimi quattro anni. I giapponesi già fornitori unici dal 2007 al 2010, avrebbero presentato alla FIA una nuova candidatura da Global Tyre Partner per il periodo dal 2028 in poi. La decisione verrà comunque presa nei prossimi anni anche perché di mezzo c’è l’obiettivo Net Zero Carbon 2030 da raggiungere.
“Pirelli opera da molti anni ai massimi livelli dello sport automobilistico e sono certo che continuerà a garantire innovazione ed eccellenza sulla scena mondiale” il commento di Mohammed Ben Sulayem, Presidente della FIA all’annuncio ufficiale del rinnovo partnership. “L’impegno che l’azienda ha verso la qualità e l’innovazione, nonché la sua profonda conoscenza del nostro sport, saranno fondamentali per i prossimi anni, con l’arrivo dei nuovi regolamenti nel 2026. Il lavoro di Pirelli in materia di sostenibilità, comprovato dalla certificazione FSC, garantirà inoltre il proseguo del lavoro congiunto verso l’obiettivo condiviso Net Zero 2030” il pensiero di Stefano Domenicali, Presidente e CEO di Formula 1.
Nel frattempo Pirelli ha già comunicato alle squadre la selezione delle tre mescole da asciutto che saranno utilizzate nei primi tre Gran Premi del 2024: Bahrein, Arabia Saudita e Australia. Dal 29 febbraio al 2 marzo a Sakhir saranno usate la C1, la C2 e la C3. Una settimana dopo a Gedda la Hard sarà la C2, la Medium la C3 e la Soft la C4.
Pneumatici FSC
In ottica di sostenibilità e di raggiungimento degli obiettivi preposti dalla Formula 1 per il contrasto alla crisi climatica, tutti i pneumatici che verranno utilizzati nelle competizioni ufficiali FIA del 2024 saranno certificati dal FSC Forest Stewardship Council. Ciò vuol dire che la Pirelli renderà tracciabili le materie prime provenienti da foreste e garantirà che le piantagioni siano gestite in modo da preservarne la diversità biologica e apportare benefici alle comunità locali e ai suoi lavoratori. Il debutto della certificazione nei tre giorni di prove ufficiali che si svolgeranno, come ormai tradizione in Bahrein dal 21 al 23 febbraio.
A non essere più sostenibile sarà invece il programma gara del 2024. A sostenere la tesi c’è il tre volte campione del mondo Max Verstappen. In un’intervista rilasciata a Speedweek.com, l’olandese critica il calendario sempre più lungo e di conseguenza poco sostenibile sia per l’ambiente che a livello fisico.