Per ereditare un’auto o un altro veicolo è necessario rispettare una procedura ben precisa. Ci sono, infatti, delle pratiche da assolvere in modo da poter completare correttamente il cambio di proprietario. Si tratta di una serie di pratiche burocratiche che servono a realizzare il passaggio di proprietà tra il defunto e il suo erede (o i suoi eredi). Tutto parte dall’atto di accettazione dell’eredità, che andrà poi registrato. Ci sono anche dei costi da considerare.
Cosa fare per ereditare un’auto
Quando si eredita un’auto o un qualsiasi altro veicolo, bisogna autenticare la firma dell’erede sull’atto di accettazione dell’eredità. Si tratta di un passaggio necessario per poter avviare la procedura che consentirà all’erede (o agli eredi) di poter acquisire il controllo del veicolo, in modo analogo a quanto avviene con un normale passaggio di proprietà. Ci sono, inoltre, 60 giorni di tempo dall’autentica per la registrazione dell’atto e per richiedere il rilascio del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU). In questo documento vengono indicati i mutamenti della proprietà e dello stato giuridico del veicolo.
Tale richiesta può avvenire tramite uno STA (Sportello Telematico dell’Automobilista), disponibile presso le unità territoriali dell’ACI, gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile e le agenzie di pratiche auto abilitate al servizio in questione. Per chi non richiede l’aggiornamento del DU è prevista una sanzione monetaria, in caso di controllo, ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 94 del Codice della Strada che regola tutte le “Formalità per il trasferimento di proprietà” dei veicoli. Oltre alla sanzione monetaria c’è anche il ritiro del DU.
Una volta autenticata la firma dell’erede sull’atto di accettazione di eredità è richiesta anche la registrazione dell’atto stesso. In questo modo, si ottiene la certezza dell’aggiornamento dell’archivio del PRA con i dati del nuovo proprietario del veicolo. Nel caso in cui si voglia vendere l’auto ereditata è necessario:
registrare l’atto di accettazione di eredità con il veicolo che sarà intestato a tutti gli eredi;
registrare l’atto di vendita di tutte le quote a favore di uno degli eredi o di un acquirente terzo.
Gli eredi hanno la possibilità di gestire queste pratiche anche con un unico atto contenente l’accettazione dell’eredità, come descritto di seguito, e la vendita del veicolo, a favore di uno degli eredi oppure di un acquirente terzo.
Come registrare l’atto di accettazione dell’eredità
Per la registrazione dell’atto di accettazione dell’eredità relativa a un’auto o a un altro tipo di veicolo è necessario presentare un’apposita richiesta presso un STA. Tale richiesta può essere presentata:
direttamente dall’erede;
da una persona incaricata dall’erede.
Nel caso in cui, invece, è necessaria l’autenticazione dell’atto di accettazione dell’eredità, tutti gli eredi dovranno presentarsi allo Sportello per l’autentica della sottoscrizione sull’atto di accettazione. La documentazione da presentare è la seguente:
istanza unificata nel caso in cui ci siano più eredi, il documento deve essere sottoscritto da un solo erede con delega da parte degli altri eredi;
certificato di proprietà cartaceo (CdP) e carta di circolazione oppure Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU): se i documenti cartacei non sono disponibili (per smarrimento/furto oppure per deterioramento/distruzione) è possibile rimpiazzarli con una denuncia o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di resa denuncia;
atto di accettazione di eredità: la documentazione può contenere una scrittura privata autenticata in bollo oppure copia conforme del testamento o anche un estratto del testamento che potrà essere ottenuta direttamente dal notaio;
dichiarazione sostitutiva che attesti la qualità di erede: il modulo è disponibile nella sezione Modulistica del sito ACI.
A tutta questa documentazione è necessario allegare anche le copie dei documenti di identità di tutti gli eredi.
Nel caso in cui l’erede sia un cittadino extracomunitario residente in Italia servirà uno dei seguenti documenti:
copia del permesso di soggiorno (se scaduto bisogna allegare una ricevuta della richiesta di rinnovo);
copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
copia della ricevuta dell’istanza di primo rilascio.
C’è un altro caso da considerare: quando l’erede è un familiare extracomunitario di un cittadino UE residente in Italia, bisogna allegare anche uno dei seguenti documenti:
copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell’UE;
copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europei.
Bisogna sottolineare, inoltre, che nel caso in cui il documento testamentario non sia in italiano bisognerà ottenere una copia tradotta rivolgendosi a una rappresentanza diplomatica o consolare (non è, quindi, possibile effettuare una traduzione non certificata del documento).
Quali sono i costi
Per il completamento della pratica ci sono alcuni costi da considerare:
Imposta Provinciale di Trascrizione: l’importo varia in base alla provincia di residenza e in base al tipo di veicolo. Nel caso in cui la pratica sia effettuata dopo il termine dei 60 giorni è prevista una sanzione per il ritardo del pagamento oltre agli interessi legali;
Emolumenti ACI: 27 euro;
Imposta di bollo: 32 euro per l’Istanza Unificata e 16 euro per il DU;
Diritti DT: 16 euro;
Imposta di bollo per autentica dell’atto di accettazione dell’eredità: 16 euro. In caso di redazione cartacea dell’atto viene applicato un contrassegno di 16 euro ottenibile presso le tabaccherie.
Le modalità di pagamento dipendono dal modo in cui viene presentata la richiesta. In genere, è possibile pagare sempre con moneta elettronica, tramite POS. Rivolgendosi a un’agenzia di pratiche auto o a una delegazione AC bisogna tenere in considerazione una possibile tariffa aggiuntiva. Tramite lo STA della Motorizzazione Civile, invece, i pagamenti di IPT ed emolumenti vengono effettuati utilizzando PagoPA.
Casi particolari
Ci sono alcuni casi speciali da considerare per quanto riguarda l’eredità di un veicolo. In particolare, con la normativa attuale, alcune richieste non possono essere gestite da uno STA: per alcune categorie di veicoli (veicoli speciali/specifici, taxi etc.) oppure in caso di defunto non intestatario al PRA ci sono due diverse operazioni da effettuare. Per prima cosa, bisogna richiedere al PRA la trascrizione dell’atto di accettazione dell’eredità. A questo punto, è necessario richiedere alla Motorizzazione la registrazione del passaggio di proprietà per successione ereditaria.
Quest’operazione permette di registrare il passaggio nell’Archivio Nazionale dei Veicoli e di ottenere il DU aggiornato. Le due operazioni possono essere completate anche in modo invertito. In questo caso, sarà il PRA a rilasciare il DU che viene sempre emesso a partire dal giorno lavorativo successivo alla presentazione dell’ultima pratica.
La documentazione da presentare comprende:
modello NP3C (disponibile sul sito dell’ACI);
Certificato di Proprietà cartaceo (CdP) o Foglio Complementare oppure Certificato di Proprietà digitale (CDPD) o il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU) in base alla tipologia di veicolo;
Carta di Circolazione o Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU);
atto di accettazione di eredità.
Alla richiesta vanno poi allegati i documenti di identità e il codice fiscale degli eredi. Le norme indicate in precedenza per cittadini extracomunitari valgono anche in questo caso e devono essere considerate per completare la documentazione necessaria per il completamento dell’operazione.