AGI – La Juventus frena a Marassi e non va oltre il pareggio per 1-1 contro un Genoa volitivo, mancando il temporaneo sorpasso sull’Inter capolista. I bianconeri passano in vantaggio al 27mo grazie a un calcio di rigore per fallo del portiere rossoblu Martinez su Chiesa, servito da Vlahovic dopo un errore in disimpegno di Badelj.
Lo stesso attaccante azzurro trasforma il penalty spiazzando l’estremo difensore spagnolo.
A inizio ripresa, al 48mo, il pareggio del Grifoni: Frendrup serve in area il neo-entrato Ekuban che è bravo a far proseguire Gudmundsson, lesto a mettere in rete solo davanti a Szczesny.
I bianconeri salgono a 37 punti, a una lunghezza dall’Inter prima, il Genoa sale a 16 punti. Se domenica la squadra di Inzaghi dovesse vincere con la Lazio all’Olimpico allungherebbe a +4 su quella di Allegri, dopo essere stata costretta a tre controsorpassi consecutivi.
I padroni di casa liguri, privi dell’infortunato Retegui, partono bene nella sfida a specchio dei 3-5-2. Gilardino si affida a Messias accanto a Gudmundssonn con De Winter basso e Vasquez alto a sinistra. Per i bianconeri Vlahovic davanti con Chiesa, Cambiaso e Kostic esterni e il trio Gatti-Bremer-Danilo in difesa.
Al sesto il primo tiro in porta è di Malinovskyi per il Genoa, ma Szczesny blocca. Al 14mo Chiesa calcia sul primo palo su cross di Cambiaso, Martinez manda in angolo. Al 22mo Chiesa in diagonale trova Vlahovic ma il suo destro è alto di poco. Cinque minuti più tardi Badelj perde un pallone sanguinoso in uscita e Vlahovic serve Chiesa, atterrato nettamente da Martinez. Il serbo, reduce dal rigore sbagliato a Monza, consegna il pallone al compagno che non sbaglia.
Il Genoa sbanda ma poi reagisce prima con Vasquez e poi a fine primo tempo con Gudmundsson che sfiora la rete da posizione favorevole.
Nella ripresa entra Ekuban per Vasques al fianco di Gudmundsson con Messias che arretra a esterno sinistro. Al terzo minuto il Genoa trova il pari: azione avviata da Badelj, Ekuban controlla in area senza che Bremer intervenga e serve Gudmunssson che non ha problemi a firmare il steso gol stagionale.
I bianconeri provano a reagire al 14mo: De Winter salva in angolo su cross insidioso di Cambiaso. L’ingresso di Milik per Vlahovic e Weah per Kostic non cambia l’inerzia della gara, diventata molto equilibrata e a tratti nervosa (ammoniti Danilo, McKennie, Malinovsky, Badelj e Milik). L’assalto finale dei bianconeri è sterile e Martinez salva sull’unica palla gol di Bremer da distanza ravvicinata.
“Abbiamo giocato molto bene contro un avversario forte come la Juventus e questo ci da’ fiducia per le prossime gare”. Queste le parole di un Albert Gudmundsson, attaccante del Genoa intervenuto ai microfoni di DAZN in seguito al pareggio interno per 1-1 contro la Juventus. “Penso che sia un punto davvero importante”, ha esordito l’islandese a fine gara, “sono contento per il pareggio, anche se abbiamo avuto la possibilità anche di vincere. I tifosi sono i migliori in Italia, per questo in casa giochiamo anche meglio che in trasferta nonostante avversari forti. Futuro? Mi godo il momento, sto molto bene al Genoa e mi concentro nel far bene ogni settimana”.
Il tabellino
GENOA (3-5-2): Martinez 5.5; Dragusin 6, Bani 6, De Winter 6; Sabelli 6.5 (39′ st Vogliacco sv), Malinovskyi 6, Badelj 5, Frendrup 6, Vasquez 6 (1′ st Ekuban 6.5); Gudmundsson 7, Messias 6 (48′ st Haps sv). In panchina: Leali, Thorsby, Martin, Jagiello, Kutlu, Matturro, Hefti, Puscas, Fini, Galdames. Allenatore: Gilardino 6.5
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 6; Gatti 6, Bremer 6, Danilo 5.5; Cambiaso 6.5 (43′ st Yildiz sv), McKennie 6, Locatelli 5.5, Miretti 5.5 (28′ st Iling-Jr 6), Kostic 6 (23′ st Weah 6); Chiesa 7, Vlahovic 6 (23′ st Milik 6). In panchina: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Nicolussi Caviglia, Nonge. Allenatore: Allegri 6
ARBITRO: Massa di Imperia 5.5 RETE: 28′ pt Chiesa, 3′ st Gudmundsson NOTE: serata serena, terreno di gioco in ottima condizione, circa 33.000 spettatori presenti. Ammoniti: Badelj, Malinovskyi, Danilo, McKennie, Milik, Allegri. Angoli: 6-7. Recupero: 1′ pt, 3′ st.
AGI – La Juventus frena a Marassi e non va oltre il pareggio per 1-1 contro un Genoa volitivo, mancando il temporaneo sorpasso sull’Inter capolista. I bianconeri passano in vantaggio al 27mo grazie a un calcio di rigore per fallo del portiere rossoblu Martinez su Chiesa, servito da Vlahovic dopo un errore in disimpegno di Badelj.
Lo stesso attaccante azzurro trasforma il penalty spiazzando l’estremo difensore spagnolo. A inizio ripresa, al 48mo, il pareggio del Grifoni: Frendrup serve in area il neo-entrato Ekuban che è bravo a far proseguire Gudmundsson, lesto a mettere in rete solo davanti a Szczesny.
I bianconeri salgono a 37 punti, a una lunghezza dall’Inter prima, il Genoa sale a 16 punti. Se domenica la squadra di Inzaghi dovesse vincere con la Lazio all’Olimpico allungherebbe a +4 su quella di Allegri, dopo essere stata costretta a tre controsorpassi consecutivi.
I padroni di casa liguri, privi dell’infortunato Retegui, partono bene nella sfida a specchio dei 3-5-2. Gilardino si affida a Messias accanto a Gudmundssonn con De Winter basso e Vasquez alto a sinistra. Per i bianconeri Vlahovic davanti con Chiesa, Cambiaso e Kostic esterni e il trio Gatti-Bremer-Danilo in difesa.
Al sesto il primo tiro in porta è di Malinovskyi per il Genoa, ma Szczesny blocca. Al 14mo Chiesa calcia sul primo palo su cross di Cambiaso, Martinez manda in angolo. Al 22mo Chiesa in diagonale trova Vlahovic ma il suo destro è alto di poco. Cinque minuti più tardi Badelj perde un pallone sanguinoso in uscita e Vlahovic serve Chiesa, atterrato nettamente da Martinez. Il serbo, reduce dal rigore sbagliato a Monza, consegna il pallone al compagno che non sbaglia.
Il Genoa sbanda ma poi reagisce prima con Vasquez e poi a fine primo tempo con Gudmundsson che sfiora la rete da posizione favorevole.
Nella ripresa entra Ekuban per Vasques al fianco di Gudmundsson con Messias che arretra a esterno sinistro. Al terzo minuto il Genoa trova il pari: azione avviata da Badelj, Ekuban controlla in area senza che Bremer intervenga e serve Gudmunssson che non ha problemi a firmare il steso gol stagionale.
I bianconeri provano a reagire al 14mo: De Winter salva in angolo su cross insidioso di Cambiaso. L’ingresso di Milik per Vlahovic e Weah per Kostic non cambia l’inerzia della gara, diventata molto equilibrata e a tratti nervosa (ammoniti Danilo, McKennie, Malinovsky, Badelj e Milik). L’assalto finale dei bianconeri è sterile e Martinez salva sull’unica palla gol di Bremer da distanza ravvicinata.
“Abbiamo giocato molto bene contro un avversario forte come la Juventus e questo ci da’ fiducia per le prossime gare”. Queste le parole di un Albert Gudmundsson, attaccante del Genoa intervenuto ai microfoni di DAZN in seguito al pareggio interno per 1-1 contro la Juventus. “Penso che sia un punto davvero importante”, ha esordito l’islandese a fine gara, “sono contento per il pareggio, anche se abbiamo avuto la possibilità anche di vincere. I tifosi sono i migliori in Italia, per questo in casa giochiamo anche meglio che in trasferta nonostante avversari forti. Futuro? Mi godo il momento, sto molto bene al Genoa e mi concentro nel far bene ogni settimana”.
Il tabellino
GENOA (3-5-2): Martinez 5.5; Dragusin 6, Bani 6, De Winter 6; Sabelli 6.5 (39′ st Vogliacco sv), Malinovskyi 6, Badelj 5, Frendrup 6, Vasquez 6 (1′ st Ekuban 6.5); Gudmundsson 7, Messias 6 (48′ st Haps sv). In panchina: Leali, Thorsby, Martin, Jagiello, Kutlu, Matturro, Hefti, Puscas, Fini, Galdames. Allenatore: Gilardino 6.5JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 6; Gatti 6, Bremer 6, Danilo 5.5; Cambiaso 6.5 (43′ st Yildiz sv), McKennie 6, Locatelli 5.5, Miretti 5.5 (28′ st Iling-Jr 6), Kostic 6 (23′ st Weah 6); Chiesa 7, Vlahovic 6 (23′ st Milik 6). In panchina: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Nicolussi Caviglia, Nonge. Allenatore: Allegri 6ARBITRO: Massa di Imperia 5.5 RETE: 28′ pt Chiesa, 3′ st Gudmundsson NOTE: serata serena, terreno di gioco in ottima condizione, circa 33.000 spettatori presenti. Ammoniti: Badelj, Malinovskyi, Danilo, McKennie, Milik, Allegri. Angoli: 6-7. Recupero: 1′ pt, 3′ st.