AGI – Il Gip di Forlì, Massimo De Paoli, ha respinto la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di archiviare le indagini sulla scomparsa di Cristina Golinucci, la giovane di Cesena della quale si sono perse le tracce oltre trent’anni fa. Il giudice ha disposto ulteriori approfondimenti sul caso, in particolar modo dopo le nuove informazioni fornite da Marisa Golinucci, madre della ragazza scomparsa.
La giovane all’epoca dei fatti aveva 21 anni: era il settembre del 1992 quando la sua Fiat 500 fu ritrovata nei pressi del convento dei Cappuccini a Cesena, luogo in cui aveva appuntamento col suo confessore. Si ritiene che la donna sia stata uccisa.
Del caso di Cristina non si è parlato più fino a quando, a fine maggio del 1995, “Chi l’ha visto?” ha raccolto la sconvolgente testimonianza di una giovane donna aggredita e stuprata, nel giugno precedente, in una zona non lontana dal punto dove è scomparsa Cristina. Per questa violenza è stato arrestato un immigrato, che, all’ epoca della sparizione di Cristina, era ospite proprio del Convento dei padri Cappuccini di Cesena, dove lavorava come muratore. Dopo la messa in onda di questa importante testimonianza è nato il sospetto di un possibile nesso fra la presenza dell’uomo nel Convento e la scomparsa di Cristina. La madre di Cristina ha lanciato il suo accorato appello nella speranza che venga fatta chiarezza e non ha mai smesso di cercare la verità, diventando anche referente locale dell’Associazione Penelope che si occupa delle persone scomparse.