AGI – Dopo due ore e mezza di lotta e una ventina di minuti abbondanti di spavento Jannik Sinner batte anche Holger Rune (6-2 5-7 6-4) e accede, primo italiano della storia, alle semifinali delle ATP Finals in corso di svolgimento a Torino.
Vincendo Sinner ha anche “ricambiato il favore” a sua maestà Novak Djokovic che, perdendo un set nel match poi vinto contro Hurkacz, aveva sancito la qualificazione di Jannik ma anche compromesso la sua. Quella contro il danese non è stata solo una partita di tennis ma anche uno psicodramma di cui nel primo set il protagonista è stato proprio Holger, che la sorte aveva favorito nel match precedente, permettendogli di incamerare una vittoria (contro il ritirato Tsitsipas) praticamente senza giocare.
SOUND ON.@janniksin 3 vittorie su 3 signore e signori #Sinner | #NittoATPFinals pic.twitter.com/yUvCObCjU2
— RaiPlay (@RaiPlay)
November 16, 2023
Il danese non ha mai trovato il bandolo della matassa facendosi travolgere dall’azzurro. Nel secondo set è tornato in partita e a questo punto l’attore principale del dramma è diventato Jannik che nel nono gioco ha preso a toccarsi ripetutamente la schiena soprattutto dopo aver colpito di rovescio, muovendosi con minor agio e avvertendo attorno a sé i fantasmi che già si erano palesati dopo Cincinnati.
A quel punto i più hanno pensato che la scelta migliore sarebbe stata il ritiro al fine di non compromettere il match di sabato. Ma ciò avrebbe significato incrinare l’ondata di entusiasmo che lo sta accompagnando, eliminare Djokovic dal torneo e soprattutto permettere la qualificazione di Rune. Il quale, a Montecarlo, lo aveva battuto al termine di un match di furbizie e con una pallata tirata al corpo.
Il risultato è stato che Jannik è rimasto in campo, nel terzo set ha ripreso via via il controllo giocando gli ultimi due game in modo eccelso. Sinner ha poi rassicurato tutti sulle sue condizioni fisiche: “Mi sento bene, ho sentito una botta alla schiena ma chissà, forse era solo tensione. Nel terzo set non ho più avvertito dolore. E adesso avrò una giornata di riposo per recuperare”.
Resta da decidere chi sarà l’avversario dell’altoatesino, che si è qualificato da numero uno, in semifinale: Alcaraz, Medvedev o Zverev. Tutti giocatori che Jannik ha già battuto anche se contro il tedesco avrebbe l’opportunità di vendicare la tremenda sconfitta patita nei quarti di New York allo Us Open di quest’anno. Sembra incredibile che si possa ragionare su questo dubbio: ma è la verità. In questi giorni sta nascendo il Sinner che è il primo candidato a diventare il primo giocatore del pianeta nell’anno che verrà.
AGI – Dopo due ore e mezza di lotta e una ventina di minuti abbondanti di spavento Jannik Sinner batte anche Holger Rune (6-2 5-7 6-4) e accede, primo italiano della storia, alle semifinali delle ATP Finals in corso di svolgimento a Torino.
Vincendo Sinner ha anche “ricambiato il favore” a sua maestà Novak Djokovic che, perdendo un set nel match poi vinto contro Hurkacz, aveva sancito la qualificazione di Jannik ma anche compromesso la sua. Quella contro il danese non è stata solo una partita di tennis ma anche uno psicodramma di cui nel primo set il protagonista è stato proprio Holger, che la sorte aveva favorito nel match precedente, permettendogli di incamerare una vittoria (contro il ritirato Tsitsipas) praticamente senza giocare.
SOUND ON.@janniksin 3 vittorie su 3 signore e signori #Sinner | #NittoATPFinals pic.twitter.com/yUvCObCjU2 — RaiPlay (@RaiPlay)
November 16, 2023
Il danese non ha mai trovato il bandolo della matassa facendosi travolgere dall’azzurro. Nel secondo set è tornato in partita e a questo punto l’attore principale del dramma è diventato Jannik che nel nono gioco ha preso a toccarsi ripetutamente la schiena soprattutto dopo aver colpito di rovescio, muovendosi con minor agio e avvertendo attorno a sé i fantasmi che già si erano palesati dopo Cincinnati.
A quel punto i più hanno pensato che la scelta migliore sarebbe stata il ritiro al fine di non compromettere il match di sabato. Ma ciò avrebbe significato incrinare l’ondata di entusiasmo che lo sta accompagnando, eliminare Djokovic dal torneo e soprattutto permettere la qualificazione di Rune. Il quale, a Montecarlo, lo aveva battuto al termine di un match di furbizie e con una pallata tirata al corpo.
Il risultato è stato che Jannik è rimasto in campo, nel terzo set ha ripreso via via il controllo giocando gli ultimi due game in modo eccelso. Sinner ha poi rassicurato tutti sulle sue condizioni fisiche: “Mi sento bene, ho sentito una botta alla schiena ma chissà, forse era solo tensione. Nel terzo set non ho più avvertito dolore. E adesso avrò una giornata di riposo per recuperare”.
Resta da decidere chi sarà l’avversario dell’altoatesino, che si è qualificato da numero uno, in semifinale: Alcaraz, Medvedev o Zverev. Tutti giocatori che Jannik ha già battuto anche se contro il tedesco avrebbe l’opportunità di vendicare la tremenda sconfitta patita nei quarti di New York allo Us Open di quest’anno. Sembra incredibile che si possa ragionare su questo dubbio: ma è la verità. In questi giorni sta nascendo il Sinner che è il primo candidato a diventare il primo giocatore del pianeta nell’anno che verrà.