Ai piedi della valle d’Itria, a pochi passi dal mare verdone dell’Adriatico pugliese, tra muretti a secco e osterie che deliziano turisti e autoctoni con l’effluvio dell’arrosto delle bombette, involtini di carne di maiale dalle impanature estrose: qui, a Borgo Egnazia di Savelletri, spazio incantato tra ulivi e pietra bianca, Giorgia Meloni terrà il G7 dal 13 al 15 giugno 2024. I leader dei più importanti paesi – da Joe Biden a Emmanuel Macron – si ritroveranno in questa cittadina onirica e artificiale, un mega resort che ha ospitato in questi anni big della politica e super attori, tutti avvolti da una privacy quasi impenetrabile. Già una quindicina di anni fa questo borgo, con la masseria extralusso San Domenico, divennero luogo d’elezione per le vacanze di vip che sceglievano di riposarsi lontano dalle luci dei riflettori: proprio nella struttura di Savelletri erano habitué Pier Ferdinando Casini e Azzurra Caltagirone ma non mancava mai anche Massimo D’Alema. L’ex premier coltivava in loco una antica amicizia con Nicola Latorre, natio di questo angolo di Puglia, che proprio qui aveva mosso i primi passi distribuendo giovanissimo “90 copie del periodico marxista-leninista Servire il popolo”.
Savelletri è la marina del Comune di Fasano, una municipalità connotata a lungo da un perfetto ecumenismo politico: per anni il sindaco era di centrodestra, il consigliere regionale moderato di centrosinistra e il parlamentare postcomunista. Un equilibrio quasi metafisico, interrotto solo con l’ultima elezione che ha portato alla guida della città il dem Francesco Zaccaria. Il fascino di Borgo Egnazia ha sedotto negli anni tante star: da Sean Connery a Madonna, che divertita ha violato la sua stessa dedizione alla discrezione nelle vacanze, postando sui social i balli sfrenati per il suo compleanno sulle note della pizzica tarantolata salentina. In queste masserie si sono sposati Justin Timberlake e l’attrice Jessica Biel, per due anni di fila ci sono stati anche David Beckham e Victoria, mentre la scorsa estate ci sono stati pure i fiori d’arancio del difensore dell’Inter e della nazionale Alessandro Bastoni.
A fine giugno ha soggiornato a Borgo Egnazia Giorgia Meloni, in uno degli ultimi weekend con il compagno Andrea Giambruno prima della rottura. Non ci è tornata invece ad agosto, nonostante tutti l’aspettassero nel resort di lusso: ha preferito rifugiarsi nella masseria Beneficio di Ceglie Messapica, un relais famigliare nel quale era coccolata dal consigliere regionale di Fdi Luigi Caroli (ogni sera organizzava una panzerottata o una grigliata per la premier e i suoi amici più stretti).
Tra chic e kitsch, Borgo Egnazia ha vissuto anche l’evento surreale materializzatosi nel “grande e grosso” matrimonio indiano: proprio durante la querelle legata alla prigionia dei marò pugliesi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (con un superlavoro anche per le forze dell’ordine), si sposò nella cittadella la figlia di Pramod Agarwal, magnate del paese delle tigri. La scenografia si sublimò anche con la presenza di una coppia di elefanti per dare un tocco di asiatico alle feste tra i muretti a secco, piatti di orecchiette o di fave e cicorie. Le bomboniere furono realizzate da un artigiano di Grottaglie: un pumo, bocciolo ben augurante ricoperto di oro zecchino, Il budget finale, secondo alcune indiscrezioni, fu di svariati milioni di euro.
A Borgo Egnazia sono da sempre di casa i figli di Silvio Berlusconi, Barbara e Luigi, e il governatore Michele Emiliano ha raccontato che il resort fasanese ha anche ospitato una delle ultime vacanze felici del fondatore di Mediaset. L’organizzazione in Puglia del G7, in un luogo magicamente equidistante da ben tre aeroporti – quello di Bari, di Brindisi e di Grottaglie -, è stata benedetta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e dal ministro plenipotenziario per il Pnrr Raffaele Fitto, entrambi salentini, ma soprattutto ha ammansito il governatore pugliese, lo sceicco dem Michele Emiliano, passato dal ricordare alla Meloni che la Puglia sarebbe stata “la Stalingrado della destra”, a ricorrenti “mielosi” messaggi whatsapp.