Il passo lento e curvo di Giulio Andreotti su e giù per il Transatlantico con le mani congiunte dietro le spalle. Lo sguardo rassegnato e tormentato di Aldo Moro. E poi il sorriso fanciullesco di Enrico Berlinguer. Sono scene che si possono vedere oggi alla Camera, in un venerdì senza lavori in Aula. Non sono allucinazioni da Prima repubblica, ma le riprese del film “La grande ambizione”, il racconto biografico della vita di Enrico Berlinguer che è interpretato da Elio Germano, già Giacomo Leopardi di successo.
Il film è di Andrea Segre, regista con una lunga carriera di documentarista, e uscirà nel 2024, a quarant’anni dalla morte della segretario del Pci. Ciak si gira e il corridoio dei passi perduti ripiomba agli inizi anni ‘80. Nulla sembra cambiato negli arredamenti: i divani, le poltrone, i quadri. Solo gli schermi che trasmettono le dirette dei lavori parlamentari sono stati coperti. Maestranze al lavoro, commessi anziani eccitati e forse nostalgici. Arriva un aiuto regista: “Vediamo come sono messi Andreotti e Moro”, dice riferendosi agli attori che interpretano i due leader della Dc, rispettivamente Paolo Pierobon e Giulio Citran.