AGI – Il prezzo dei generi alimentari di base continua a salire fino a sette volte più velocemente dei salari. Sono dati Eurostat, evidenziati dalla Ces (Confederazione Europea Sindacati). Il prezzo dell’olio d’oliva è superiore del 75% rispetto a gennaio 2021, mentre ci sono stati aumenti anche del prezzo delle patate (53%), delle uova (37%) e del burro (27%). Per contro, negli ultimi tre anni i salari nominali sono aumentati dell’11% nella Ue e del 10% nell’area dell’euro. L’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari è arrivato contemporaneamente a un enorme aumento dei profitti nel settore agricolo, secondo dati dalla Banca centrale europea.
Esther Lynch, Segretario Generale della Confederazione Europea dei Sindacati, ha dichiarato: “La realtà dietro le cifre di oggi è che milioni di persone lottano per mettere il cibo in tavola per se stessi o per le loro famiglie nonostante lavorino per lunghe ore. L’evidenza mostra che le grandi aziende stanno traendo profitto dall’aumento dei prezzi, con aumenti dei profitti nell’agroindustria secondi solo a quelli nel settore energetico”.
Nel frattempo “i salari non riescono ancora a tenere il passo con il costo dei generi alimentari di base, anche per i lavoratori del settore agricolo stesso, costringendo sempre più’ lavoratori a fare affidamento ai banchi alimentari. I leader devono affrontare la vera causa dell’inflazione imponendo una tassa sui profitti in eccesso e garantendo che il diritto dei lavoratori alla contrattazione collettiva sia rispettato. L’Europa ha bisogno di un aumento salariale, non di restrizioni salariali e di alti tassi di interesse”.