AGI – Neanche 24 ore dopo aver perso la leadership del Mondiale a favore di Jorge Martin, un super Francesco Bagnaia se la riprende di prepotenza e con un pizzico di fortuna, trionfando nel Gran Premio d’Indonesia. Il pilota della Ducati Lenovo, scattato dalla 13 casella in griglia e protagonista di una grandissima gara, è riuscito ad approfittare della sanguinosa caduta proprio di Martin, fino a quel momento assoluto dominatore della corsa.
Pecco torna così a vincere a distanza di quasi due mesi dall’ultima volta (in Austria il 20 agosto) e torna in testa al Mondiale con 18 punti di vantaggio sul rivale a soli cinque appuntamenti dalla fine della stagione. Sul podio dietro di lui salgono Maverick Vinales con l’Aprilia e un ottimo Fabio Quartararo con la Yamaha, protagonisti di un bel duello fino all’ultima curva. Quarto e quinto posto per Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi.
A 5 gare dal termine Pecco Bagnaia si riprende la vetta della classifica: come finirà il Mondiale? ️#MotoGP | #IndonesianGP | #Bagnaia | #Ducati pic.twitter.com/61S20mg76R
— Eurosport IT (@Eurosport_IT)
October 15, 2023
Con una reattività straordinaria in partenza Martin, che scattava dalla sesta casella, si prende la leadership della corsa già dalla prima curva provando subito ad allungare sui rivali. Buono anche l’inizio di Bagnaia, che in un paio di giri guadagna dieci posizioni salendo addirittura fino al terzo posto, mettendosi a caccia di Vinales e proprio di Martin, con l’obiettivo di non perdere altri punti in ottica Mondiale. Il vero colpo di scena arriva esattamente a metà gara, quando lo spagnolo della Ducati Pramac, apparentemente in totale controllo e con circa tre secondi di vantaggio sull’Aprilia del connazionale, perde l’anteriore e va a terra gettando un altro capolavoro alle ortiche.
Così il primo posto scivola momentaneamente nelle mani di Vinales, ma dietro di lui c’è un Bagnaia che, sentendo profumo di una ghiotta opportunità, si mette a caccia recuperando oltre un secondo. Il sorpasso decisivo arriva a sette tornate dalla bandiera a scacchi, con l’azzurro che svernicia il rivale e allunga prepotentemente in testa. Nel finale pero’ Vinales, seguito da uno scatenato Quartararo, prova a riavvicinarsi ma non riesce a centrare il successo.
Bagnaia: “Meritavamo una gara come questa”
“Credo meritassimo una gara come questa. Sono partito dal 13 posto ma ho dato il massimo sin dai primi giri. Quando ho visto Martin a terra ho pensato di prendermi cura delle gomme e controllare, ma comunque avevo un altro passo e ho ripreso Vinales”. Si esprime così un euforico Francesco Bagnaia dopo il trionfo nel Gran Premio d’Indonesia.
Secondo posto per Maverick Vinales con l’Aprilia: “Stavo andando bene, sono riuscito a controllare le gomme ma Pecco (Bagnaia, ndr) era più veloce. Sono contento comunque del lavoro fatto, sono fiero del team e sicuramente proveremo di ripeterci in Australia. Intanto mi godo questo risultato”. A chiudere il podio un ottimo Fabio Quartararo su Yamaha: “Sono un po’ frustrato, perché conosco la mia velocità e non riuscire a superare è brutto. Comunque tornare sul podio mi rende molto felice e spero di poter fare un’altra bella gara in Australia”.
AGI – Neanche 24 ore dopo aver perso la leadership del Mondiale a favore di Jorge Martin, un super Francesco Bagnaia se la riprende di prepotenza e con un pizzico di fortuna, trionfando nel Gran Premio d’Indonesia. Il pilota della Ducati Lenovo, scattato dalla 13 casella in griglia e protagonista di una grandissima gara, è riuscito ad approfittare della sanguinosa caduta proprio di Martin, fino a quel momento assoluto dominatore della corsa.
Pecco torna così a vincere a distanza di quasi due mesi dall’ultima volta (in Austria il 20 agosto) e torna in testa al Mondiale con 18 punti di vantaggio sul rivale a soli cinque appuntamenti dalla fine della stagione. Sul podio dietro di lui salgono Maverick Vinales con l’Aprilia e un ottimo Fabio Quartararo con la Yamaha, protagonisti di un bel duello fino all’ultima curva. Quarto e quinto posto per Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi.
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Con una reattività straordinaria in partenza Martin, che scattava dalla sesta casella, si prende la leadership della corsa già dalla prima curva provando subito ad allungare sui rivali. Buono anche l’inizio di Bagnaia, che in un paio di giri guadagna dieci posizioni salendo addirittura fino al terzo posto, mettendosi a caccia di Vinales e proprio di Martin, con l’obiettivo di non perdere altri punti in ottica Mondiale. Il vero colpo di scena arriva esattamente a metà gara, quando lo spagnolo della Ducati Pramac, apparentemente in totale controllo e con circa tre secondi di vantaggio sull’Aprilia del connazionale, perde l’anteriore e va a terra gettando un altro capolavoro alle ortiche.
Così il primo posto scivola momentaneamente nelle mani di Vinales, ma dietro di lui c’è un Bagnaia che, sentendo profumo di una ghiotta opportunità, si mette a caccia recuperando oltre un secondo. Il sorpasso decisivo arriva a sette tornate dalla bandiera a scacchi, con l’azzurro che svernicia il rivale e allunga prepotentemente in testa. Nel finale pero’ Vinales, seguito da uno scatenato Quartararo, prova a riavvicinarsi ma non riesce a centrare il successo.
Bagnaia: “Meritavamo una gara come questa”
“Credo meritassimo una gara come questa. Sono partito dal 13 posto ma ho dato il massimo sin dai primi giri. Quando ho visto Martin a terra ho pensato di prendermi cura delle gomme e controllare, ma comunque avevo un altro passo e ho ripreso Vinales”. Si esprime così un euforico Francesco Bagnaia dopo il trionfo nel Gran Premio d’Indonesia.
Secondo posto per Maverick Vinales con l’Aprilia: “Stavo andando bene, sono riuscito a controllare le gomme ma Pecco (Bagnaia, ndr) era più veloce. Sono contento comunque del lavoro fatto, sono fiero del team e sicuramente proveremo di ripeterci in Australia. Intanto mi godo questo risultato”. A chiudere il podio un ottimo Fabio Quartararo su Yamaha: “Sono un po’ frustrato, perché conosco la mia velocità e non riuscire a superare è brutto. Comunque tornare sul podio mi rende molto felice e spero di poter fare un’altra bella gara in Australia”.