AGI – E’ indagato con l’ipotesi di reato di turbativa d’asta l’architetto e direttore della Triennale Stefano Boeri nell’ambito di un’inchiesta relativa al progetto per la realizzazione della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura di Milano.
Sono in corso delle perquisizioni della Guardia di Finanza delegate dai pm Paolo Filippini e Mauro Clerici, coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano. Oltre a Boeri risulta – da quanto appreso – iscritto nel registro degli indagati anche l’architetto Raffaele Lunati dello studio Onsitestudio che ha vinto la procedura di selezione del progetto della Beic.
La Biblioteca Europea di Informazione e Cultura di Milano dovrebbe essere pronta nel 2026 ed è un’iniziativa finanziata con 101 milioni di fondi del Pnrr. Il progetto vincitore è stato assegnato dopo un concorso internazionale e presentato un anno fa a Palazzo Marino con il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Fondazione Beic Francesco Paolo Tronca. Ad aggiudicarsi il concorso è stato un progetto con capogruppo l’architetto milanese Raffaele Lunati, docente al Politecnico e titolare di Onsitestudio affiancato da altri professionisti.
L’area in cui verrà costruita la sede della Beic è una zona dismessa di circa 13mila metri quadri tra viale Molise e via Cervignano. L’edificio, secondo le linee guida stilate dal comune di Milano, avrà una superficie di circa 30mila metri quadri. Ospiterà due milioni e mezzo di volumi, di cui almeno 160mila a scaffale. “Un luogo dell’arcaico e del futuribile in grado di far coesistere la dimensione del libro e dell’universo dei documenti” secondo quanto dichiarato da Lunati.