AGI – Il Bologna è una squadra ben organizzata, capace di far gol e l’Inter – che aveva nelle gambe la partita di Champions – ha trovato pane duro, facendosi rimontare due gol. I rossoblu in verità si sono svegliati quando erano sotto di due gol (Acerbi e Lautaro), poi hanno riaperto la partita per una leggerezza di Lautaro che ha provocato il rigore segnato da Orsolini.
La squadra di Motta (un ex) ha reso difficile la vita alla capolista. Per una partita fra due difese (quasi) impenetrabili, i portieri hanno avuto un lavoro notevole. Il gran gol di Zirkzee all’inizio della ripresa ha dato ragione al Bologna. L’Inter ha forse pagato i postumi di Coppa sul piano fisico, ma i rossoblu hanno meritato. Erano a confronto le migliori difese del campionato ed è finita in parità, ma con quattro gol.
La squadra di Inzaghi, reduce dal successo di Champions, in possesso del migliore attacco e del capocannoniere del campionato (Lautaro 10 gol), si è trovata talvolta in difficoltà contro un Bologna il cui attacco non altrettanto prolifico ne ha fatti due alla difesa meno battuta del campionato. L’Inter ha così perso altri punti in casa, la squadra di Motta ha ottenuto il quinto pareggio stagionale.
Il tecnico nerazzurro ha schierato la formazione standard, quello rossoblu – privo di Posch e Lucumi – ha inserito dall’inizio De Silvestri e Lykogiannis in difesa; Aebischer in mezzo. Davanti a un San Siro esaurito (74.000) e in un pomeriggio caldo, è stata l’Inter a prendere l’iniziativa, i rossoblu hanno resistito sino all’11’, quando su angolo da sinistra, Acerbi di testa è volato a insaccare. Dopo due minuti Lautaro da fuori area di destro ha fulminato Skorupski. Imparabile il decimo gol del Toro in campionato.
Al 17′ il VAR ha scovato un plateale abbraccio di Lautaro a Ferguson sfuggito a Guida che solo dopo ha indicato il dischetto. Orsolini ha bucato Sommer sulla sinistra: il portiere aveva intuito il tiro. Partita riaperta dal Bologna. I rossoblu con Ferguson hanno poi costretto Sommer a salvare sulla destra. Anche Skorupski ha avuto il suo da fare. Il Bologna è andato avanti nella ripresa e Zirkzee al 7′, ricevuto il pallone nei pressi dell’area, l’ha addomesticato e l’ha piazzato, rasoterra, sulla destra di Sommer: palla bassa, ma micidiale. La difesa nerazzurra sorpresa e colpevole. Inzaghi ha fatto entrare Cuadrado, Carlos Augusto e Sanchez, gente fresca.
Dopo un gol annullato a Lautaro per offside, è entrato Saelemaekers, fischiato perché ex milanista. Lautaro ha sfiorato di poco con una bella deviazione il gol del vantaggio. Si è fatto male Zirkzee. Inzaghi ha inserito Frattesi e Asllani. Motta Van Hooijdonk, El Azzouzi e Corazza. Skorupski ha neutralizzato un tentativo di Carlos Augusto. Ferguson attivo fra i rossoblu. Bel gol di Zirkzee. Lautaro prodezza e ingenuità sul rigore provocato. Un po’ nervoso. Pavard, terzino capace di essere pericoloso in avanti. Ha addirittura tentato di segnare in rovesciata. Pareggio giusto. Dopo la pausa delle Nazionali, il Torino in campo esterno per i nerazzurri.
AGI – Il Bologna è una squadra ben organizzata, capace di far gol e l’Inter – che aveva nelle gambe la partita di Champions – ha trovato pane duro, facendosi rimontare due gol. I rossoblu in verità si sono svegliati quando erano sotto di due gol (Acerbi e Lautaro), poi hanno riaperto la partita per una leggerezza di Lautaro che ha provocato il rigore segnato da Orsolini.
La squadra di Motta (un ex) ha reso difficile la vita alla capolista. Per una partita fra due difese (quasi) impenetrabili, i portieri hanno avuto un lavoro notevole. Il gran gol di Zirkzee all’inizio della ripresa ha dato ragione al Bologna. L’Inter ha forse pagato i postumi di Coppa sul piano fisico, ma i rossoblu hanno meritato. Erano a confronto le migliori difese del campionato ed è finita in parità, ma con quattro gol.
La squadra di Inzaghi, reduce dal successo di Champions, in possesso del migliore attacco e del capocannoniere del campionato (Lautaro 10 gol), si è trovata talvolta in difficoltà contro un Bologna il cui attacco non altrettanto prolifico ne ha fatti due alla difesa meno battuta del campionato. L’Inter ha così perso altri punti in casa, la squadra di Motta ha ottenuto il quinto pareggio stagionale.
Il tecnico nerazzurro ha schierato la formazione standard, quello rossoblu – privo di Posch e Lucumi – ha inserito dall’inizio De Silvestri e Lykogiannis in difesa; Aebischer in mezzo. Davanti a un San Siro esaurito (74.000) e in un pomeriggio caldo, è stata l’Inter a prendere l’iniziativa, i rossoblu hanno resistito sino all’11’, quando su angolo da sinistra, Acerbi di testa è volato a insaccare. Dopo due minuti Lautaro da fuori area di destro ha fulminato Skorupski. Imparabile il decimo gol del Toro in campionato.
Al 17′ il VAR ha scovato un plateale abbraccio di Lautaro a Ferguson sfuggito a Guida che solo dopo ha indicato il dischetto. Orsolini ha bucato Sommer sulla sinistra: il portiere aveva intuito il tiro. Partita riaperta dal Bologna. I rossoblu con Ferguson hanno poi costretto Sommer a salvare sulla destra. Anche Skorupski ha avuto il suo da fare. Il Bologna è andato avanti nella ripresa e Zirkzee al 7′, ricevuto il pallone nei pressi dell’area, l’ha addomesticato e l’ha piazzato, rasoterra, sulla destra di Sommer: palla bassa, ma micidiale. La difesa nerazzurra sorpresa e colpevole. Inzaghi ha fatto entrare Cuadrado, Carlos Augusto e Sanchez, gente fresca.
Dopo un gol annullato a Lautaro per offside, è entrato Saelemaekers, fischiato perché ex milanista. Lautaro ha sfiorato di poco con una bella deviazione il gol del vantaggio. Si è fatto male Zirkzee. Inzaghi ha inserito Frattesi e Asllani. Motta Van Hooijdonk, El Azzouzi e Corazza. Skorupski ha neutralizzato un tentativo di Carlos Augusto. Ferguson attivo fra i rossoblu. Bel gol di Zirkzee. Lautaro prodezza e ingenuità sul rigore provocato. Un po’ nervoso. Pavard, terzino capace di essere pericoloso in avanti. Ha addirittura tentato di segnare in rovesciata. Pareggio giusto. Dopo la pausa delle Nazionali, il Torino in campo esterno per i nerazzurri.