• 25 Novembre 2024 23:39

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Completato il primo volo a idrogeno con pilota a bordo

Ott 6, 2023

È un momento chiave per l’aviazione sostenibile. La H2Fly, un’azienda tedesca all’avanguardia nello sviluppo di powertrain a zero emissioni per aerei, ha recentemente segnato un traguardo storico: il primo volo di un aereo alimentato a idrogeno liquido e pilotato da un essere umano. Questo lancio rappresenta non solo un successo per la H2Fly, ma anche un passo significativo verso un futuro dell’aviazione a basso impatto ambientale.

H2Fly e Loby Aviation: una collaborazione fruttuosa

Dal 2021, H2Fly ha stretto una partnership con Loby Aviation, un’azienda specializzata nella costruzione di eVTOL (velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale). Insieme, queste due aziende stanno lavorando per battere la concorrenza e diventare le prime al mondo a offrire al mercato un sistema di propulsione efficiente, sicuro e alimentato da idrogeno liquido.

L’idrogeno: da gas a liquido

Con il successo del recente volo, H2Fly ha aperto una nuova strada per i voli a lunga distanza a zero emissioni. L’idrogeno liquido offre vantaggi unici, permettendo di incrementare sia i raggi di azione che i carichi utili. Il volo storico è stato effettuato con il velivolo sperimentale HY4, che aveva già fatto parlare di sé nel 2016 con il suo volo inaugurale e che nel 2022 ha stabilito un record mondiale volando per 124 km a 2.130 metri di altitudine nei cieli tedeschi.

Il grande vantaggio dell’idrogeno liquido rispetto alla sua forma gassosa è la sua capacità di immagazzinamento. L’HY4 è stato modificato per utilizzare idrogeno liquido immagazzinato criogenicamente (LH2) anziché idrogeno gassoso. Questa modifica ha permesso non solo di ridurre peso e ingombro dei serbatoi, ma anche di raddoppiare l’autonomia del velivolo, portandola a circa 1.500 km.

Il futuro dell’aviazione a idrogeno

L’uso dell’idrogeno liquido nella propulsione degli aerei potrebbe rivoluzionare il settore dell’aviazione. Con la sua capacità di ridurre le emissioni e di offrire voli a lunga distanza, l’idrogeno liquido potrebbe diventare il carburante del futuro per l’aviazione commerciale. Josef Kallo, una figura chiave nel progetto H2Fly, ha sottolineato: “Questo risultato segna un momento di svolta nell’uso dell’idrogeno per alimentare gli aerei. Abbiamo dimostrato la fattibilità dell’idrogeno liquido per supportare il volo senza emissioni a medio e lungo raggio.

L’idrogeno liquido nel panorama globale

Mentre la H2Fly sta facendo passi da gigante in Germania, anche altre nazioni stanno esplorando le potenzialità dell’idrogeno liquido. Nel Regno Unito, l’Aerospace Technology Industry ha presentato un prototipo di velivolo commerciale da 279 posti che funziona a idrogeno liquido. Questo velivolo ha la capacità di volare su rotte transatlantiche senza scalo, segnando un altro importante passo avanti per l’aviazione sostenibile.

Il progetto britannico, noto come FlyZero, mira a realizzare un’aviazione commerciale a zero CO2 entro il 2030. Questa iniziativa, finanziata dal governo di Londra, rappresenta un impegno significativo verso la decarbonizzazione del settore aereo.

Inoltre, Airbus, uno dei principali produttori di aerei al mondo, ha annunciato piani per lanciare il primo aereo commerciale a zero emissioni entro il 2035. Il progetto, chiamato “ZEROe”, include tre modelli di possibili aerei a zero emissioni, sottolineando l’importanza dell’idrogeno come carburante del futuro.

L’importanza della decarbonizzazione nell’aviazione

La crescente consapevolezza dei cambiamenti climatici e la necessità di ridurre le emissioni di carbonio hanno portato l’industria dell’aviazione a cercare soluzioni sostenibili. L’idrogeno liquido emerge come una soluzione promettente, offrendo un’alternativa a basso impatto ambientale ai carburanti tradizionali. Con l’aumento delle preoccupazioni ambientali e la crescente necessità di ridurre le emissioni di carbonio, l’idrogeno liquido potrebbe giocare un ruolo cruciale nel plasmare il futuro dell’aviazione.

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