AGI – L’ondata di maltempo che sta investendo a macchia di leopardo l’Italia ha fatto sentire i suoi effetti da Nord a Sud: a Milano una grandinata ha imposto lo slittamento di mezz’ora dell’inizio di Milan-Verona mentre su Napoli si è abbattuto un autentico nubifragio che ha mandato in tilt i trasporti. Disagi anche in Trentino, Toscana e Puglia con danni alle coltivazioni causati da trombe d’aria e grandine.
Il maltempo proseguirà nel weekend, con i temporali che investiranno soprattutto il Sud e la fascia adriatica: per la giornata di domenica la Protezione civile ha diramato un’allerta gialla su parte dell’Emilia-Romagna e delle Marche, sull’intero territorio di Abruzzo, Molise, Campania e Puglia, e su parte della Basilicata. Intanto l’autunno è arrivato a Napoli con una bomba d’acqua che ha paralizzato la circolazione e ha causato danni alle strade e alle ferrovie.
La Circumvesuviana ha subito ritardi a causa degli allagamenti con treni fermi anche per 30 minuti e ripercussioni sia sulla linea Napoli-Poggiomarino, sia su quella che porta a Pompei e alla Costiera Sorrentina. Chiuse anche due stazioni della metro, Materdei e Garibaldi, e la funivia del Monte Faito. I maggiori danni nella zona nord della provincia partenopea, da Casoria a Mugnano fino a Giugliano in Campania.
I tombini divelti e il fango che ne è fuoriuscito hanno totalmente bloccato l’asse stradale. In molti, anche sotto la pioggia battente, hanno provato a spalare, perchè l’ultimo forte acquazzone, ai primi di settembre, aveva provocato danni e ripercussioni per settimane.
Nel Sannio all’ora di pranzo ci sono state forti raffiche di vento, trombe d’aria, piogge e grandinate nella zona vitinicola della Valle Telesina, in particolare nei territori di Casalduni, Ponte e Torrecuso, e nella zona olivicola della Comunità montana del Fortore, nei comuni di Reino, San Marco dei Cavoti e San Bartolomeo in Galdo. “Il danno provocato dal maltempo ai vigneti di Aglianico, Piedirosso, Falanghina e Fiano è davvero grave”, ha denunciato Confagricoltura.
Su Milano si è abbattuta una forte grandinata mista a pioggia poco prima delle 15 che ha imposto lo slittamento di mezz’ora del fischio d’inizio di Milan-Verona con il campo di San Siro che si era molto appesantito. La forte pioggia ha creato qualche rallentamento nel traffico, 24 ore dopo la tromba d’aria che aveva investito Rho e Pregnana Milanese abbattendo alberi e lasciandosi dietro tetti divelti e serre distrutte.
Nubifragi e raffiche di vento hanno investito la provincia di Foggia: a San Nicandro Garganico circa 600 famiglie sono rimaste senza energia elettrica per l’allagamento di una centrale dell’Enel. Allagamenti anche a San Severo dove squadre dei Vigili del fuoco sono intervenute in diverse zone.
La Coldiretti Puglia ha riferito di grandinate e tempeste d’acqua in provincia di Bari sull’area nord attorno a Terlizzi e in provincia di Foggia a San Severo, Lucera e San Nicandro Garganico, con danni alle coltivazioni proprio nei primi giorni di formazione dei frutticini.
In Sardegna una tromba d’aria nell’Oristanese ha danneggiato le produzioni agricole, in particolare dell’orticoltura, e serre e capannoni nel territorio di Terralba.
In Trentino le intense piogge di venerdì hanno causato diversi smottamenti, tra cui una frana sul Monte Casale, la montagna che sovrasta l’abitato di Pietramurata nel Comune di Dro, e un’altra lungo la strada provinciale 211 dei Monti Lessini.