AGI – Un punto a testa e ancora nessuna vittoria dopo quattro giornate. Finisce 0-0 Cagliari-Udinese, niente reti nel primo lunch match stagionale di A: terzo pareggio per la squadra di Sottil, a quota 3 punti in classifica, secondo 0-0 per gli uomini di Ranieri dopo quello maturato in casa del Torino.
I due tecnici hanno scelto un modulo speculare, quel 3-5-2 che ha contribuito alla classica partita a scacchi. Il primo tempo è stato scandito da un buon ritmo, la prima occasione è stata sprecata da Thauvin, lanciato nello spazio dall’intuizione di Lucca. Al 12′ Deiola è andato a un passo dal vantaggio sul cross pennellato di Zappa, il colpo di testa però è terminato di poco sul fondo.
Dopo l’intervallo i ritmi sono calati anche per via del caldo asfissiante, nell’ultimo quarto d’ora i padroni di casa hanno sfiorato nuovamente la rete col palo di Luvumbo e la zuccata di Dossena arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il copione non è cambiato nemmeno nella ripresa, con la squadra di Sottil ad attendere e i sardi a cercare di forzare la retroguardia avversaria: le due opportunitaà migliori sono capitate ancora a Deiola, ma il centrocampista non ha trovato lo specchio della porta né di testa né col diagonale da dentro l’area ospite.
I bianconeri hanno fatto fatica a costruire la manovra, ma al 33′ Lucca ha avuto sui piedi la palla del possibile 1-0: gran controllo del centravanti, Radunovic però è uscito coi tempi giusti evitando il peggio. A circa dieci minuti dal termine del tempo regolamentare si è rivisto anche Pereyra, entrato in campo al posto dello stesso Thauvin. Nemmeno i 6 minuti di recupero hanno cambiato la storia del match, nel finale Wieteska è stato espulso per doppia ammonizione.
AGI – Un punto a testa e ancora nessuna vittoria dopo quattro giornate. Finisce 0-0 Cagliari-Udinese, niente reti nel primo lunch match stagionale di A: terzo pareggio per la squadra di Sottil, a quota 3 punti in classifica, secondo 0-0 per gli uomini di Ranieri dopo quello maturato in casa del Torino.
I due tecnici hanno scelto un modulo speculare, quel 3-5-2 che ha contribuito alla classica partita a scacchi. Il primo tempo è stato scandito da un buon ritmo, la prima occasione è stata sprecata da Thauvin, lanciato nello spazio dall’intuizione di Lucca. Al 12′ Deiola è andato a un passo dal vantaggio sul cross pennellato di Zappa, il colpo di testa però è terminato di poco sul fondo.
Dopo l’intervallo i ritmi sono calati anche per via del caldo asfissiante, nell’ultimo quarto d’ora i padroni di casa hanno sfiorato nuovamente la rete col palo di Luvumbo e la zuccata di Dossena arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il copione non è cambiato nemmeno nella ripresa, con la squadra di Sottil ad attendere e i sardi a cercare di forzare la retroguardia avversaria: le due opportunitaà migliori sono capitate ancora a Deiola, ma il centrocampista non ha trovato lo specchio della porta né di testa né col diagonale da dentro l’area ospite.
I bianconeri hanno fatto fatica a costruire la manovra, ma al 33′ Lucca ha avuto sui piedi la palla del possibile 1-0: gran controllo del centravanti, Radunovic però è uscito coi tempi giusti evitando il peggio. A circa dieci minuti dal termine del tempo regolamentare si è rivisto anche Pereyra, entrato in campo al posto dello stesso Thauvin. Nemmeno i 6 minuti di recupero hanno cambiato la storia del match, nel finale Wieteska è stato espulso per doppia ammonizione.