AGI – Un detenuto italiano di circa 60 anni sarebbe stato ucciso nel suo letto da un altro recluso nel carcere Marassi di Genova. Lo riferiscono fonti della polizia penitenziaria. Stando a quanto riferisce l’Uilpa, uno dei sindacati della polizia penitenziaria, “gli agenti lo avrebbero trovato con evidenti tumefazioni sul volto e sul capo, tanto da far sospettare l’aggressione di un compagno di cella, anch’egli italiano e, dunque, un omicidio”.
Sono in corso indagini della polizia penitenziaria e sul posto stanno arrivando, sempre secondo quanto comunica l’Uilpa, il pm e il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria. “Dopo quello del giugno scorso avvenuto nel carcere di Velletri – commenta il segretario generale dell’Uilpa, Gennarino De Fazio – se confermato si tratta del secondo omicidio nelle nostre carceri, che per il dettato costituzionale dovrebbero rappresentare il tempio delle regole e della risocializzazione ma che evidentemente si confermano palestre del crimine. Il morto di oggi si unisce ai 51 suicidi e ai 64 decessi per altre cause già avvenuti nel corso del 2023”.
La Procura di Genova, secondo quanto apprende l’AGI, indaga per l‘ipotesi di omicidio. Stando a quanto riferito, al momento del ritrovamento l’uomo aveva “il volto fracassato”. Sono in corso accertamenti.