Veloci, violenti, anche se non ben organizzati. Non sarebbero rapinatori professionisti i due uomini che, armati di pistola, la scorsa settimana hanno svaligiato la cassaforte dell’abitazione di Massimo Navach, avvocato barese specializzato in diritto amministrativo, del lavoro e commerciale internazionale, oltre a essere console onorario del Senegal, in Puglia.
Tenendo in ostaggio la moglie del legale e la collaboratrice domestica, hanno rovistato in tutte le stanze dell’appartamento, fino a trovare la cassaforte nella quale erano custoditi orologi e gioielli per un valore molto alto, stimato intorno ai 500mila euro. È accaduto in pieno giorno, poco prima dell’ora di pranzo, mentre stavano rientrando da scuola le due figlie della coppia. E proprio l’orario avrebbe indotto una delle due donne ad aprire la porta, senza molte precauzioni, convinta di trovarsi davanti una delle ragazze.
I due uomini, con i volti coperti e armati di pistola, sono entrati prepotentemente e urlando frasi con accento napoletano, hanno minacciato le donne di uccidere se avessero reagito. Poi, dopo aver trovato la cassaforte, sono stati scappati senza provocare danni fisici. Appena dato L’allarme, sul posto sono subito intervenuti gli agenti della sezione Volanti della Questura di Bari, i colleghi della scientifica per il rilievo delle impronte, e gli investigatori della
squadra mobile, ai quali è affidato il compito di individuare i due rapinatori.L’elemento dal quale partono è proprio la mancanza di un piano accurato nel colpo, la poca conoscenza dell’appartamento e della ubicazione della cassaforte. Non si esclude che abbiano scelto proprio l’avvocato Navach per la sua nota disponibilità economica, visto che negli anni scorsi era stato inserito nell’elenco degli uomini più ricchi di Bari.