AGI – Un escursionista aquilano di 66 anni, docente dell’università de L’Aquila, è morto sul Gran Sasso. L’allarme è stato dato dalla moglie dell’uomo non vedendolo tornare dopo che aveva manifestato la volontà di effettuare un’escursione. Il Soccorso alpino e speleologico dell’Abruzzo ha individuato l’auto parcheggiata nei pressi di Vado di Corno.
Il corpo dell’escursionista è stato individuato nella tarda serata di ieri ma le operazioni di recupero sono in corso stamattina. Le ricerche si sono concentrate sul sentiero del centenario e il corpo è stato individuato e raggiunto lungo uno dei valloni che affacciano sul versante teramano. Sono ancora in corso le delicate operazioni di recupero della salma.
Secondo una prima ricostruzione, il 66enne è precipitato in un canalone dopo aver percorso un tratto impegnativo di Vado di Corno, sul versante teramano del Gran Sasso. Al momento dell’incidente l’escursionista era da solo.