L’epoca in cui stiamo vivendo è fatta di progressi tecnologici, di social network, di connettività e nuove sfide per il futuro. Ma purtroppo c’è sempre un altro “lato della medaglia”, tutt’altro che positivo.
Quello che dovrebbe servire solo a farci progredire e avanzare nella società, nel lavoro e nella vita, spesso invece prende la piega sbagliata e ci lancia in situazioni tutt’altro che facili, addirittura in un mondo di follie estreme, in cui i più giovani – per emergere – sono disposti anche a sacrificare o mettere a serio rischio la propria vita. Sono forse completamente inconsapevoli del pericolo a cui vanno incontro, o semplicemente noncuranti.
Le challenge estrema sui social
Non è la prima volta che parliamo delle assurde challenge che spopolano sul web: ne abbiamo viste di tutti i colori. Si tratta di sfide estreme, in cui generalmente i più giovani (spesso davvero giovanissimi) si filmano o si fanno riprendere con il telefonino da amici, mentre si ritrovano alle prese con delle missioni davvero allucinanti, da brivido, che a volte sono anche costate la vita a degli innocenti.
Eppure il fenomeno persiste, nonostante gli eventi tragici che si sono verificati negli ultimi anni in Italia e all’estero, la follia dilaga e i giovanissimi sembrano essere disposti a tutto pur di emergere e avere like e follower in più sui loro profili.
Che cos’è successo nelle ultime ore
Come riporta l’ANSA, nelle scorse ore è stato captato sui social il video che mostra un ragazzo sopra il tetto di una macchina, mentre il veicolo stesso corre a velocità sostenuta. Dall’altra patre c’è un’altra vettura in cui una persona riprende la challenge, in modo da ottenere il video da postare in rete: lo scopo è sempre quello, diventare famosi con questi gesti estremi e folli.
Pare che il video sia stato girato alla periferia di Napoli, nel quartiere di Agnano. È stato lo stesso deputato Francesco Emilio Borrelli a pubblicare le immagini sui suoi social. Il politico e giornalista italiano noto alle cronache, pezzo storico della Federazione dei Verdi, è deputato alla Camera dallo scorso anno per Alleanza Verdi e Sinistra ed è protetto dalla scorta per le sue denunce contro la mafia.
Le parole del deputato: la denuncia
Il deputato Borrelli ha scritto: “Trovo sconcertante il video che mi è stato inviato che, come affermato da chi lo ha segnalato, sarebbe stato realizzato ad Agnano dove un gruppo di ragazzi a bordo di auto potenti si sfidano in una challenge percorrendo a 130 km/h, legati al tetto della vettura, le strade del quartiere. Il tutto poi prontamente ripreso dagli stessi protagonisti e postato sui social per farsi vanto di questa ennesima sfida dell’idiozia e dell’irresponsabilità”.
Sono le parole che possiamo leggere anche noi su Instagram: “È davvero preoccupante assistere a questa folle escalation tra i giovani sempre più attratti da sfide estreme e senza senso, per un pugno di like o per pochi secondi di visibilità sui social. Una deriva sulla quale bisogna intervenire tempestivamente, prima di contare nuove morti senza un perché nelle nostre strade”.