AGI – Il Manchester City vince la prima Supercoppa europea della propria storia. I vincitori dell’ultima Champions League hanno vinto ai calci di rigore contro il Siviglia: 6-5 il risultato finale dopo l’1-1 nei tempi regolamentari. Sesta sconfitta nella competizione per gli andalusi, primo successo alla prima partecipazione per gli inglesi.
Pep Guardiola ha mandato in campo il solito 4-2-3-1, con Haaland unica punta e Grealish decentrato sulla sinistra. Il ruolo di vice De Bruyne – il belga rimarrà fuori per diversi mesi a causa di un problema muscolare accusato contro il Burnley – è stato affidato a Foden, scortato sulla destra da Palmer. Mendilibar ha schierato un modulo speculare con En-Nesyri unica punta supportato dal trio Ocampos-Oliver Torres-Lamela.
Gli inglesi hanno iniziato col piede giusto mantenendo il controllo della partita, ma i primi affondi non hanno spaventato Bounou, reattivo sia sul colpo di testa di Ake’ che sul destro a giro di Grealish. A sbloccare il match è stato però il Siviglia al 25′ del primo tempo, quando En-Nesyri ha anticipato di testa i difensori del City sul cross dalla corsia mancina di Acuna.
Una rete che ha scombussolato i piani dello stesso Guardiola: ai citizens è mancata incisività in attacco, con Haaland praticamente isolato tra i centrali andalusi. Il primo quarto d’ora della ripresa èstato caratterizzato dai tanti errori da parte degli inglesi, ma il Siviglia non ha sfruttato la leggerezza difensiva dei propri avversari: al 5′ di gioco En-Nesyri, dopo un contropiede orchestrato alla perfezione da Ocampos, ha calciato su Ederson divorandosi così il gol del raddoppio.
I vincitori dell’ultima Champions League, graziati dal Siviglia, hanno pareggiato i conti al 18′ della ripresa, col colpo di testa di Palmer sul traversone di Rodri. Il forcing finale da parte di Foden e compagni è stato asfissiante, ma il muro spagnolo ha retto fino al 90′: senza i tempi supplementari la 48a Supercoppa Europea è stata decisa ai calci di rigore, decisivo l’errore di Gudelj che ha colpito la traversa.
AGI – Il Manchester City vince la prima Supercoppa europea della propria storia. I vincitori dell’ultima Champions League hanno vinto ai calci di rigore contro il Siviglia: 6-5 il risultato finale dopo l’1-1 nei tempi regolamentari. Sesta sconfitta nella competizione per gli andalusi, primo successo alla prima partecipazione per gli inglesi.
Pep Guardiola ha mandato in campo il solito 4-2-3-1, con Haaland unica punta e Grealish decentrato sulla sinistra. Il ruolo di vice De Bruyne – il belga rimarrà fuori per diversi mesi a causa di un problema muscolare accusato contro il Burnley – è stato affidato a Foden, scortato sulla destra da Palmer. Mendilibar ha schierato un modulo speculare con En-Nesyri unica punta supportato dal trio Ocampos-Oliver Torres-Lamela.
Gli inglesi hanno iniziato col piede giusto mantenendo il controllo della partita, ma i primi affondi non hanno spaventato Bounou, reattivo sia sul colpo di testa di Ake’ che sul destro a giro di Grealish. A sbloccare il match è stato però il Siviglia al 25′ del primo tempo, quando En-Nesyri ha anticipato di testa i difensori del City sul cross dalla corsia mancina di Acuna.
Una rete che ha scombussolato i piani dello stesso Guardiola: ai citizens è mancata incisività in attacco, con Haaland praticamente isolato tra i centrali andalusi. Il primo quarto d’ora della ripresa èstato caratterizzato dai tanti errori da parte degli inglesi, ma il Siviglia non ha sfruttato la leggerezza difensiva dei propri avversari: al 5′ di gioco En-Nesyri, dopo un contropiede orchestrato alla perfezione da Ocampos, ha calciato su Ederson divorandosi così il gol del raddoppio.
I vincitori dell’ultima Champions League, graziati dal Siviglia, hanno pareggiato i conti al 18′ della ripresa, col colpo di testa di Palmer sul traversone di Rodri. Il forcing finale da parte di Foden e compagni è stato asfissiante, ma il muro spagnolo ha retto fino al 90′: senza i tempi supplementari la 48a Supercoppa Europea è stata decisa ai calci di rigore, decisivo l’errore di Gudelj che ha colpito la traversa.