In Italia si sta vivendo un particolare momento storico che potrebbe portare a breve a una profonda riforma del Codice della Strada: la proposta di legge è già stata approvata dal Consiglio dei Ministri ma bisognerà attendere tutto l’iter legislativo affinché diventi ufficiale.
Tra le tante proposte inserite nel disegno di legge, una in particolare riguarda una patente speciale per le supercar, un’idea del Ministro Salvini che prevede una doppia patente per le auto potenti: per potersi mettere alla guida di vetture che superano un certo limite di potenza, bisognerebbe conseguire una speciale licenza di guida.
L’obiettivo di questa proposta è quella di assicurarsi che gli automobilisti proprietari di vetture particolarmente potenti siano in grado di gestire al meglio le elevate velocità, così da migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Una soluzione molto simile a quella proposta in Italia è stata già approvata in Australia, dove entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 1° dicembre del 2024.
Novità patente per guidare le auto più potenti
In Australia è stata introdotta una classe specifica per la patente di guida, riservata ai veicoli di altissima potenza e denominata “U”: la modifica è contenuta in un emendamento del Motor Vehicles Regulations del 2022 e di recente è stata ulteriormente ritoccata.
Le nuove modifiche riguardano la conduzione di autovetture che presentano un rapporto tra peso e potenza di 375 CV ogni 1.000 chili, circa 200 modelli a listino. Per guidare questi modelli bisognerà conseguire una patente apposita, dopo aver seguito obbligatoriamente un corso di formazione online, ancora in fase di sviluppo, incentrato sui rischi che comporta la guida di alcune tipologie di auto e sui sistemi di assistenza per il conducente.
A partire dal mese di dicembre del 2024, dunque, in Australia sarà necessario conseguire una patente speciale per potersi mettere alla guida delle supercar. La stessa cosa potrebbe accadere presto in Italia qualora passasse la riforma del Codice della Strada già approvata dal Consiglio dei Ministri.
Doppia patente per le supercar: la proposta
La patente apposita per le supercar in Italia è stata spiegata così dal Ministro Matteo Salvini: “I tecnici del Ministero hanno proposto un esame di guida più specifico, dopo quello standard per la patente B, per poter condurre le auto di grossa cilindrata. L’idea mi è piaciuta subito – ha confessato Salvini – del resto se uno guida un’utilitaria per vent’anni e poi decide di comprarsi improvvisamente una supercar che vola toccando l’acceleratore, dobbiamo accertarsi che sappia gestirla in sicurezza”.
Lo stesso Matteo Salvini, parlando della sicurezza stradale, ha sempre sposato la causa della tolleranza zero sulla guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti: il Ministro si è detto favorevole anche a un’altra novità presente all’interno del Ddl sulla riforma del Codice della Strada, l’introduzione dell’alcolock.
Si tratta di un sistema di base molto simile a un etilometro che impedisce l’avvio del motore dell’auto se il tasso alcolemico del guidatore supera una certa soglia: tale dispositivo è già stato adottato da diversi Paesi dell’Unione Europea, in modo particolare per gli autisti mezzi destinati al servizio di trasporto pubblico.