AGI – Nel decreto legge che approderà lunedì in consiglio dei ministri è previsto anche una misura contro il caro-voli. Nella bozza del dl, visionata dall’AGI, c’è un articolo sulle pratiche commerciali scorrette relative ai prezzi praticati su voli nazionali per le isole. “La fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione, è vietata se ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni: a) è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole; b) avviene durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale; c) conduce a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200 per cento superiore alla tariffa media del volo”.
Per queste rotte è altresì considerata pratica commerciale scorretta “l‘utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico per l’utente”.
“Nel caso in cui siano imposti oneri di servizio pubblico ai sensi dell’articolo 16 del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, l’amministrazione competente – si legge nell’articolo 2 della bozza del dl -, nel valutare le misure esigibili fissa in ogni caso i livelli massimi tariffari praticabili dalle compagnie aeree ove emerga il rischio che le dinamiche tariffarie possano condurre ad un sensibile rialzo legato alla stagionalità o ad eventi straordinari, nazionali o locali. Se l’amministrazione si avvale della facoltà di cui all’ articolo 16, paragrafo 9, del predetto regolamento (CE) n. 1008/2008, il livello massimo tariffario è altresi’ indicato nel bando di gara quale requisito oggettivo dell’offerta”.