Ferrari non si ferma, continua a produrre e vendere, collezionando numeri e risultati inarrestabili. Il 2023 è un anno di grande gloria per la Casa di Maranello, che ancora oggi si conferma, anche nel secondo semestre del 2023, regina dei profitti, prima su tutti.
Le vendite del periodo aprile-giugno sono andate alla grande. Rispetto al trimestre gennaio-marzo sono diminuite appena, di sole 63 unità, a fronte di un totale di 3.392. Motivo per cui la redditività del Cavallino Rampante oggi arriva a livelli che possiamo definire da record.
I numeri
Il margine ebit, che è nella pratica il risultato operativo, è aumentato – arrivando a sfiorare il 30% (29,7% per l’esattezza) – un ottimo risultato, considerando la quota 25% dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi di Ferrari non hanno paragoni, nessun altro attore del settore automotive globale sta vivendo un periodo simile, con una redditività così alta, anzi. Considerando poi che l’automotive è un comparto in grande difficoltà, che vive ancora oggi gli strascichi di una crisi iniziata nel 2020 con lo scoppio della pandemia e aggravata poi da numerosi fattori nei due anni a venire. Questo 2023 finalmente sta dando un segnale di ripresa, ma per gli esperti il settore automobilistico uscirà forse totalmente dalla crisi nel 2030.
Le parole dell’AD
Che cosa ne pensa Benedetto Vigna, l’amministratore delegato di Ferrari? Ha rilasciato queste dichiarazioni: “Il secondo trimestre si è chiuso con dei risultati finanziari eccezionali, contraddistinti da elevata marginalità. Le consegne nel periodo riflettono un ricco mix prodotti, mentre continuiamo a gestire un portafoglio ordini molto forte in tutte le aree geografiche. La decisione di rivedere al rialzo la guidance è stata sostenuta in particolare da un contributo delle personalizzazioni sorprendente. L’innovazione è al centro di Ferrari e continua a trainare la nostra crescita e risultati, come l’indimenticabile vittoria a Le Mans”. Vittoria entusiasmante, di cui abbiamo parlato.
Le Ferrari più vendute
Tra le auto di maggiore successo, che hanno trainato le vendite di Ferrari in questa prima parte del 2023, ci sono senza dubbio le apprezzatissime Ferrari Roma, Portofino M e 296 GTB, supercar da urlo, nel vero DNA della Casa. Si avvia anche il successo della 812 Competizione A e della Ferrari 296 GTS e, per non farci mancare nulla, come sappiamo e come lo stesso AD ha dichiarato, “nel trimestre sono iniziate le prime consegne della Purosangue e le allocazioni della Daytona SP3 sono proseguite come da piani”. Insomma, una gamma che fa invidia.
I dati in Europa
Ottimi i risultati del secondo trimestre nell’area Emea, che ha recuperato punti, aumentando le consegne di 241 unità e arrivando in tutto a 1.638 supercar vendute, registrando un buon +17%.
Non è andata altrettanto bene oltreoceano, in America infatti Ferrari ha registrato una flessione del 17,5%, vendendo 184 vetture modelli in meno. Restano invece quasi in linea con il 2022 le cifre relative alle vendite nella Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan – con solo 19 unità in meno. E infine flessione nelle vendite anche nella regione Resto dell’APAC (Asia Pacifico), con 101 consegne in meno rispetto al 2022 e un -15,6%. In ogni caso, Ferrari continua a confermarsi la più grande regina dei profitti.