• 25 Novembre 2024 17:22

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Riscatto Paltrinieri e Acerenza, sul podio nella 5 km

Lug 18, 2023

AGI – ‘Greg’ e ‘Mimmo’, al secolo Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, ritornano prepotentemente sul podio iridato centrando rispettivamente l’argento ed il bronzo nella 5 chilometri nel nuoto in acque libere alle spalle di un sempre più scatenato tedesco Florian Wellbrock.

Le acque giapponesi di Momochi beach di Fukuoka, sede delle gare di nuoto di fondo di questa ventesima edizione del Mondiale, non sono quelle magiche ungheresi di Lupa Lake nei pressi di Budapest dove lo scorso l’Italianuoto aveva fatto incetta di ori, ma Paltrinieri, 28 anni di Carpi, e Acerenza, 28 anni di Potenza, si sono riscattati dalla 10 km di pochi giorni fa riuscendo a conquistare una medaglia importante.

Un argento che per Gregorio significa aver ‘rotto il ghiaccio’ in vista degli 800 e soprattutto 1500 stile libero tra le corsie in programma nei prossimi giorni. Wellbrock, 25 anni, il ‘musicante di Brema’ delle acque, le ha ‘suonate’ ancora una volta a tutti nella 5 chilometri. Lo aveva fatto lo scorso anno in Ungheria, lo ha fatto un anno dopo nella terra del Sol Levante.

Dopo aver vinto la 10 km, distanza dove è anche campione olimpico, oggi Florian ha rotto gli indugi attorno a metà gara. Gli unici a restare sulla scia del ‘piroscafo teutonico’ sono stati i due azzurri. All’arrivo Wellbrock ha toccato in 53’58″0, il campione uscente Paltrinieri quattro secondi e mezzo più tardi e Acerenza sei.

Netto il divario tra il podio e il resto del mondo: quarto a quasi un minuto l’altro tedesco Oliver Klemet, mentre hanno concluso lontani grandi nomi della specialità dal magiaro Kristof Rasovszky, settimo, all’ucraino Mykhailo Romanchuck, undicesimo.

Il programma del nuoto in acque libere terminerà con la 6 chilometri a squadre, alle ore 1 di giovedì 20. “Con determinazione e fermezza ho conquistato questa medaglia e ne sono contento, la tattica era stare sui piedi di Wellbrock che in questo momento appare il più forte di tutti – ha detto Paltrinieri -. Sono molto contento perché non immaginavo di disputare questa gara. Ho l’impressione che per avere stimoli è come se avessi bisogno di una delusione (riferimento è alla 10 km dell’altro giorno, ndr)”.

“Mi arrabbio e la prendo sul personale. Questo secondo posto – ha continuato – è una certezza e nasce dalla mia voglia di vincere sempre a prescindere dalle condizioni di salute o dallo stato di forma”. Acerenza ha poi aggiunto, “siamo due guerrieri, non molliamo mai e l’abbiamo dimostrato” e affermato, “dopo una gara vissuta ad aiutarci reciprocamente è stato bello sfidare Greg, è passato lui ma l’importante è che entrambi siamo andati a medaglia”.

Nella 5 km femminile la tedesca Leonie Beck ha firmato la doppietta con la 10 km. La nuotatrice originaria di Augusta che si allena con il gruppo di Ostia, si e’ imposta in 59’31″7 lasciandosi alle spalle l’olandese Sharoon Van Rouwedaal (59’32″7) e la brasiliana Ana Marcela Cunha (59’33″9), due atlete che hanno segnato la storia degli ultimi anni del nuoto in acque libere al femminile. Quinto posto per l’italiana Barbara Pozzobon a due secondi dalla medaglia.

AGI – ‘Greg’ e ‘Mimmo’, al secolo Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, ritornano prepotentemente sul podio iridato centrando rispettivamente l’argento ed il bronzo nella 5 chilometri nel nuoto in acque libere alle spalle di un sempre più scatenato tedesco Florian Wellbrock.
Le acque giapponesi di Momochi beach di Fukuoka, sede delle gare di nuoto di fondo di questa ventesima edizione del Mondiale, non sono quelle magiche ungheresi di Lupa Lake nei pressi di Budapest dove lo scorso l’Italianuoto aveva fatto incetta di ori, ma Paltrinieri, 28 anni di Carpi, e Acerenza, 28 anni di Potenza, si sono riscattati dalla 10 km di pochi giorni fa riuscendo a conquistare una medaglia importante.
Un argento che per Gregorio significa aver ‘rotto il ghiaccio’ in vista degli 800 e soprattutto 1500 stile libero tra le corsie in programma nei prossimi giorni. Wellbrock, 25 anni, il ‘musicante di Brema’ delle acque, le ha ‘suonate’ ancora una volta a tutti nella 5 chilometri. Lo aveva fatto lo scorso anno in Ungheria, lo ha fatto un anno dopo nella terra del Sol Levante.
Dopo aver vinto la 10 km, distanza dove è anche campione olimpico, oggi Florian ha rotto gli indugi attorno a metà gara. Gli unici a restare sulla scia del ‘piroscafo teutonico’ sono stati i due azzurri. All’arrivo Wellbrock ha toccato in 53’58″0, il campione uscente Paltrinieri quattro secondi e mezzo più tardi e Acerenza sei.
Netto il divario tra il podio e il resto del mondo: quarto a quasi un minuto l’altro tedesco Oliver Klemet, mentre hanno concluso lontani grandi nomi della specialità dal magiaro Kristof Rasovszky, settimo, all’ucraino Mykhailo Romanchuck, undicesimo.
Il programma del nuoto in acque libere terminerà con la 6 chilometri a squadre, alle ore 1 di giovedì 20. “Con determinazione e fermezza ho conquistato questa medaglia e ne sono contento, la tattica era stare sui piedi di Wellbrock che in questo momento appare il più forte di tutti – ha detto Paltrinieri -. Sono molto contento perché non immaginavo di disputare questa gara. Ho l’impressione che per avere stimoli è come se avessi bisogno di una delusione (riferimento è alla 10 km dell’altro giorno, ndr)”.
“Mi arrabbio e la prendo sul personale. Questo secondo posto – ha continuato – è una certezza e nasce dalla mia voglia di vincere sempre a prescindere dalle condizioni di salute o dallo stato di forma”. Acerenza ha poi aggiunto, “siamo due guerrieri, non molliamo mai e l’abbiamo dimostrato” e affermato, “dopo una gara vissuta ad aiutarci reciprocamente è stato bello sfidare Greg, è passato lui ma l’importante è che entrambi siamo andati a medaglia”.
Nella 5 km femminile la tedesca Leonie Beck ha firmato la doppietta con la 10 km. La nuotatrice originaria di Augusta che si allena con il gruppo di Ostia, si e’ imposta in 59’31″7 lasciandosi alle spalle l’olandese Sharoon Van Rouwedaal (59’32″7) e la brasiliana Ana Marcela Cunha (59’33″9), due atlete che hanno segnato la storia degli ultimi anni del nuoto in acque libere al femminile. Quinto posto per l’italiana Barbara Pozzobon a due secondi dalla medaglia.

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