• 25 Novembre 2024 21:44

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Ondata di caldo estrema sull’Italia. Temperature record in 20 città

Lug 17, 2023

AGI – Tutto secondo le previsioni. Il caldo sta mettendo a dura prova l’Italia e il bollettino del ministero della Salute, aggiornato ad oggi e poi alle giornate di domani e mercoledì, non promette nulla di buono. Su 27 città monitorate, ben 17 sono oggi accompagnate dal bollino rosso, pari all’allerta di livello 3 in cui il rischio per la salute riguarda non solo i fragili ma tutta la popolazione. Domani diventano 20 le città climaticamente più a rischio, e dopodomani saranno 23.

Oggi in rosso sono:

Ancona,
Bologna,
Bolzano,
Brescia,
Cagliari,
Campobasso,
Firenze,
Frosinone,
Latina,
Messina,
Palermo,
Perugia,
Pescara,
Rieti,
Roma,
Trieste 
Viterbo.

Le temperatura massime percepite si registrano a Frosinone (40 gradi), Roma e Latina (39) al pari di Napoli (che però ha il bollino ‘arancione’, pari al rischio 2). Martedì la situazione peggiora, perché passano in rosso anche Napoli, Venezia e Verona e schizzano in alto le temperature: 40 a Bologna, Firenze e Napoli, 41 a Roma e Latina, 42 Frosinone.  Mercoledì diventano ‘rosse’ anche Catania, Civitavecchia e Torino. Frosinone resta ancorata ai 42 gradi di temperatura massima percepita, seguita da Bologna, Cagliari, Latina e Verona con 40.

L’allerta di livello 3 – ricorda il ministero – indica “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche” (e “tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute”). L’allerta di livello 2, invece, indica “condizioni meteo che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”.

Nel Bolognese termometro fino a 39

Prosegue l’ondata di calore nel Bolognese, con temperature che potrebbero raggiungere i 39 gradi (fonte www.arpae.it), e possibili disagi per i cittadini di Bologna e dei comuni limitrofi:

Casalecchio di Reno,
Castel Maggiore,
San Lazzaro di Savena
Anzola dell’Emilia,
Argelato,
Baricella,
Bentivoglio,
Budrio,
Calderara di Reno,
Castello d’Argile,
Castenaso,
Crevalcore,
Galliera,
Granarolo dell’Emilia,
Malalbergo,
Minerbio,
Molinella,
Pieve di Cento,
Sala Bolognese,
San Giorgio di Piano,
San Giovanni in Persiceto,
San Pietro in Casale,
Sant’Agata Bolognese.

È previsto che l’ondata di calore persista almeno fino a mercoledì 19 luglio. L’Azienda Usl di Bologna, così come previsto dal piano per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore, attivo dallo scorso 15 maggio per i successivi quattro mesi, ha già allertato i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana.

Sardegna infuocata da 11 giorni, raggiunti i 44 gradi

La Sardegna vive oggi la sua undicesima giornata infuocata consecutiva, con temperature minime e massime sempre crescenti e che in alcune zone hanno superato i 40 gradi centigradi, come preannunciato nei giorni scorsi. Nella zona di Barumini (Sud Sardegna) si sono raggiunti i 42,4 gradi, mentre a Ballao, nell’area del Flumendosa, si sono toccati i 44. A Cagliari oggi il termometro ha di poco superato i 34 gradi.

Chi spera in un imminente maestrale per avere refrigerio nei prossimi giorni resterà deluso: soffieranno, sì, venti da nord-ovest, ma non porteranno aria fresca, limitandosi a muovere quella caldissima che sta facendo boccheggiare l’intera isola e che alimenta il pericodo d’incendi.

“Le correnti si disporranno da ovest mercoledì e poi nord ovest giovedì”, avverte il meteorologo Matteo Tidili sul suo profilo Fb, “ma sostanzialmente sarà un rimescolamento della stessa massa d’aria bollente e si tradurrà mercoledì in massime diffuse ben oltre i 40, compreso il Cagliaritano; giovedì invece i picchi over 40 saranno concentrati sui settori orientali e meridionali, Cagliaritano compreso”.

Roghi in provincia di Palermo, lambite abitazioni

Occhi puntati anche sugli incendi boschivi. I vigili del fuoco sono stati impegnati fino all’alba per spegnere diversi incendi sia nella provincia di Palermo. Durante la giornata di ieri e la notte, le squadre antincendio sono intervenute ad Altavilla Milicia, presso il deposito dell’isola ecologica, dove sono andati in fiamme quattro mezzi della ditta responsabile della raccolta dei rifiuti.

La zona è stata bonificata e si è evitato che l’incendio si propagasse nuovamente. Sono stati segnalati incendi di sterpaglie e macchia mediterranea ad Altofonte, in diversi punti a Partinico lungo la provinciale 17 e la statale 186, così come nella zona del cimitero dove un canneto è andato in fiamme.

Altri incendi sono stati segnalati a Bolognetta e Misilmeri lungo la statale Palermo-Agrigento. A Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, si sono verificate due situazioni anomale in due località opposte del paese. Le squadre territoriali dei Forestali antincendio del Corpo Forestale “Sanguisughe e Cava” sono intervenute presso il cimitero di Polizzi, dove le fiamme si stavano propagando rapidamente. Grazie a un immediato servizio di pattugliamento territoriale, si sono evitati danni maggiori.

Inoltre, sono state effettuate operazioni di spegnimento nelle campagne sulla statale 643, che stavano danneggiando anche le abitazioni. Le squadre antincendio dei Forestali di Isnello e Collesano, insieme agli agenti del Corpo Forestale del distaccamento di Polizzi Generosa e Petralia, sono intervenuti per dirigere le operazioni di spegnimento. 

Vasto rogo sul litorale leccese, in azione mezzi aerei

Un incendio di vaste proporzioni sta interessando la zona di Castro marina a sud di Lecce. Il fuoco sta divorando sterpaglie e macchia mediterranea. Sul posto due mezzi dei vigili del fuoco, capitaneria di porto, polizia locale. In azione anche i canadair. Le forze dell’ordine stanno lavorando per evitare danni alle abitazioni e interdire il traffico nei punti più rischio

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close