AGI – Le ernie sul collo, un ginocchio che scricchiola, il dolore cronico alla spalla. Anche i miti invecchiano, e ora tocca a Christian Vieri, il Bobo nazionale da 49 presenze e 23 reti in nazionale (272 quelle in carriera) che dall’anno scorso fa parte, doverosamente, della Hall of fame dell’Inter, la squadra cui è rimasto più legato tra quelle in cui ha giocato: Juve, Milan, Lazio e tra le altre, Atletico Madrid. Non a caso il suo trasferimento dalla Lazio all’Inter nel ’99 costò 90 miliardi di vecchie lire, un impatto mediatico paragonabile solo a quello del trasloco di Beppe Savoldi nel ’75 dal Bologna al Napoli, per quasi un miliardo e mezzo.
Oggi Bobo compie 50 anni, e se non fosse per l’inevitabile festona a Formentera, le sue dichiarazioni disegnerebbero un italiano medio al fatidico giro di boa: i primi acciacchi, la consapevolezza degli anni che passano, l’amore per la moglie e per le loro due bambine, le tre donne che gli hanno davvero cambiato la vita, portandolo nella fase della maturità e del tran tran quotidiano dei comuni mortali. Anche se un comune mortale Vieri non lo è mai stato.
Figlio d’arte, nato a Bologna, città dove giocava il padre, emigrato in Australia, e poi tornato in Italia a 14 anni, Bobo il bomber è stato una sorta di Adriano Panatta del calcio, capace di unire talento e impegno a passione per la vita, testimonial assoluto del binomio calciatore-velina, tendenza ‘Striscia la notizia’.
É dal programma di Antonio Ricci che vengono i suoi grandi amori: prima Elisabetta Canalis, poi Melissa Satta (oggi lady Berrettini) e quindi Costanza Caracciolo, la donna che, come ha raccontato al ‘Corriere della Sera’, lo ha aiutato a trasformarsi in uomo maturo: “Dopo tre mesi abbiamo deciso di fare una famiglia, è stato tutto molto veloce, senza pensare a niente. Abbiamo detto proviamo e vediamo come va e da allora sono passati sei anni fantastici”.
Oggi si diverte con il padel con tanto di ‘Bobo Summer Cup padel tour’ ed è un opinionista e testimonial richiestissimo – di navi da crociera, rasoi e anche delle criptovalute, tutti marchi pubblicizzati nel suo account Instagram da tre milioni di follower – anche grazie a una faccia che buca il video e a una simpatia che gli hanno aperto le porte di cinema, moda e tv: nel 2000 ha recitato in un cameo in ‘Faccia di Picasso’ di Massimo Ceccherini. Nello stesso periodo, insieme al collega Paolo Maldini ha fondato il marchio di vestiti Sweet Years. Ma il bomber non si è fatto mancare (nel 2012) neanche la danza, esibendosi in coppia con Natalia Titova a ‘Ballando con le stelle’ e pure a ‘Ballando con te’ e l’anno seguente con l’ex compagno di nazionale Marco Delvecchio a ‘Bobo&Marco – I Re del ballo’ su Sky.
Reinventatosi dj nel luglio del 2019 ha pubblica il suo primo singolo, ‘The Chance’, realizzato con il dj Luca Cassani e la cantante Lara Caprotti. Anche se l’operazione più riuscita è quella del 2020, insieme a Lele Adani, Nicola Ventola e Antonio Cassano: la ‘Bobo tv’ trasmessa in streaming su Twitch e portata anche a teatro. Come ogni mito che si rispetti Bobo ha già consegnato ai posteri la sua autobiografia, ‘Chiamatemi bomber’, scritta con Mirko Graziano. Ma è del 2015, ora è arrivata l’ora di cominciare quella sui suoi secondi cinquant’anni. (AGI)
AGI – Le ernie sul collo, un ginocchio che scricchiola, il dolore cronico alla spalla. Anche i miti invecchiano, e ora tocca a Christian Vieri, il Bobo nazionale da 49 presenze e 23 reti in nazionale (272 quelle in carriera) che dall’anno scorso fa parte, doverosamente, della Hall of fame dell’Inter, la squadra cui è rimasto più legato tra quelle in cui ha giocato: Juve, Milan, Lazio e tra le altre, Atletico Madrid. Non a caso il suo trasferimento dalla Lazio all’Inter nel ’99 costò 90 miliardi di vecchie lire, un impatto mediatico paragonabile solo a quello del trasloco di Beppe Savoldi nel ’75 dal Bologna al Napoli, per quasi un miliardo e mezzo.
Oggi Bobo compie 50 anni, e se non fosse per l’inevitabile festona a Formentera, le sue dichiarazioni disegnerebbero un italiano medio al fatidico giro di boa: i primi acciacchi, la consapevolezza degli anni che passano, l’amore per la moglie e per le loro due bambine, le tre donne che gli hanno davvero cambiato la vita, portandolo nella fase della maturità e del tran tran quotidiano dei comuni mortali. Anche se un comune mortale Vieri non lo è mai stato.
Figlio d’arte, nato a Bologna, città dove giocava il padre, emigrato in Australia, e poi tornato in Italia a 14 anni, Bobo il bomber è stato una sorta di Adriano Panatta del calcio, capace di unire talento e impegno a passione per la vita, testimonial assoluto del binomio calciatore-velina, tendenza ‘Striscia la notizia’.
É dal programma di Antonio Ricci che vengono i suoi grandi amori: prima Elisabetta Canalis, poi Melissa Satta (oggi lady Berrettini) e quindi Costanza Caracciolo, la donna che, come ha raccontato al ‘Corriere della Sera’, lo ha aiutato a trasformarsi in uomo maturo: “Dopo tre mesi abbiamo deciso di fare una famiglia, è stato tutto molto veloce, senza pensare a niente. Abbiamo detto proviamo e vediamo come va e da allora sono passati sei anni fantastici”.
Oggi si diverte con il padel con tanto di ‘Bobo Summer Cup padel tour’ ed è un opinionista e testimonial richiestissimo – di navi da crociera, rasoi e anche delle criptovalute, tutti marchi pubblicizzati nel suo account Instagram da tre milioni di follower – anche grazie a una faccia che buca il video e a una simpatia che gli hanno aperto le porte di cinema, moda e tv: nel 2000 ha recitato in un cameo in ‘Faccia di Picasso’ di Massimo Ceccherini. Nello stesso periodo, insieme al collega Paolo Maldini ha fondato il marchio di vestiti Sweet Years. Ma il bomber non si è fatto mancare (nel 2012) neanche la danza, esibendosi in coppia con Natalia Titova a ‘Ballando con le stelle’ e pure a ‘Ballando con te’ e l’anno seguente con l’ex compagno di nazionale Marco Delvecchio a ‘Bobo&Marco – I Re del ballo’ su Sky.
Reinventatosi dj nel luglio del 2019 ha pubblica il suo primo singolo, ‘The Chance’, realizzato con il dj Luca Cassani e la cantante Lara Caprotti. Anche se l’operazione più riuscita è quella del 2020, insieme a Lele Adani, Nicola Ventola e Antonio Cassano: la ‘Bobo tv’ trasmessa in streaming su Twitch e portata anche a teatro. Come ogni mito che si rispetti Bobo ha già consegnato ai posteri la sua autobiografia, ‘Chiamatemi bomber’, scritta con Mirko Graziano. Ma è del 2015, ora è arrivata l’ora di cominciare quella sui suoi secondi cinquant’anni. (AGI)