A bordo 92 persone, 22 delle quali minori, e persino un neonato, trasportato d’urgenza in ospedale per evidente stato di ipotermia. “E’ caduto in mare prima che la barca partisse” hanno raccontato i genitori ai soccorritori giunti nel porto di Otranto, dove all’alba si sono schierati i volontari della Croce Rossa e le forze dell’ordine. IPROl piccolo è stato trasportato nell’ospedale di Scorrano per gli accertamenti, insieme ad altre persone che lamentano stati di malessere.
Il natante su cui hanno viaggiato è lungo circa quindici metri e a bordo – quando la guardia costiera è riuscita a raggiungerlo – si trovavano presumibilmente gli scafisti, che dovrebbero essere individuati tramite successive attività di indagine. Il primo obiettivo, infatti, era quello di mettere in salvo i migranti e farli arrivare il più presto possibile sulla terraferma.
Dal porto di Otranto sono partite le ambulanze in direzione degli ospedali con a bordo le persone con problemi
di salute e l’autobus diretto al centro di accoglienza Don Tonino Bello di Otranto. Lì tutte le persone saranno identificate e fotosegnalate, quindi ascoltate per fornire dettagli sul viaggio e sugli scafisti. L’ultimo sbarco in Salento risale a pochi giorni fa: domenica pomeriggio un’imbarcazione ha trasportato 64 persone sulla costa di Brindisi, abbandonandole sotto una scogliera scoscesa in località Torre Mattarelle.