AGI – Un clamoroso errore di Udogie, almeno tre decisive sviste arbitrali senza la presenza di Var e Gol Line Tecnology, oltre a delle occasioni fallite nel finale, condannano l’Italia Under 21 ad un esordio amarissimo nell’Europeo di categoria contro i pari età della Francia. I ‘galletti’ vincono 2-1 grazie al gol di Barcola su ingenuità del futuro giocatore del Tottenham, dopo il botta e risposta tra Kalimuendo e Pellegri.
Ma ai ragazzi di Nicolato, che recriminano per un presunto fallo non fischiato nell’azione che porta al secondo gol francese, manca almeno un rigore netto per mano di Kalulu sul punteggio di 1-1 e un gol fantasma validissimo in pieno recupero. La squadra di Ripoll, in dieci negli ultimi minuti per il rosso a Bade, raggiungono così a quota 3 punti la Svizzera, prossimo avversario dell’Italia ferma a 0 insieme alla Norvegia.
La prima grande occasione del match la costruiscono gli Azzurrini al 21′, quando Scalvini stacca molto bene di testa su corner di Tonali, trovando la grande risposta in tuffo di Chevalier. La reazione dei bleus arriva giusto un paio di minuti più tardi e porta al gol del vantaggio: Kalulu crossa basso da destra, Kalimuendo passa davanti a Pirola e con un gran colpo di tacco sorprende Carnesecchi per l’1-0.
L’Italia però non ci sta e al 36′ rimette tutto in equilibrio, trovando il pareggio con un bel colpo di testa di Pellegri su una precisa punizione messa in mezzo da Tonali.
Le sviste dell’arbitro
Nel primo quarto d’ora abbondante di ripresa la squadra di Nicolato recrimina per due episodi chiave: il primo riguarda un netto fallo di mano in area di Kalulu su un colpo di testa di Pirola (il Var non c’è e l’arbitro lascia correre), il secondo invece in occasione del nuovo vantaggio della Francia, quando da un apparente fallo su Okoli a centrocampo nasce il 2-1 di Barcola, propiziato però da un clamoroso errore di Udogie a palla recuperata.
L’Italia s’innervosisce e rischia di perdere il controllo del match, andando vicina ad incassare il tris dopo una manciata di minuti, ma Carnesecchi è reattivo e respinge la girata al volo di Bade su corner di Caqueret.
Nel finale con orgoglio e determinazione gli Azzurri vanno alla disperata ricerca del pareggio, costruendo all’82’ un’incredibile tripla palla gol: Miretti viene murato da Lukeba in spaccata, poi Ricci e Cancellieri trovano due parate super di Chevalier.
Un minuto più tardi Bade lascia i bleus in inferiorità numerica per un fallo da ultimo uomo su Gnonto, così l’Italia continua a spingere e proprio nel recupero troverebbe il meritato 2-2, ma non viene assegnato un gol valido a Bellanova, che colpisce di testa sul palo ma con la sfera che oltrepassa la linea prima del salvataggio di Lukeba. Arbitro e assistente non vedono neanche stavolta e lasciano proseguire fino al triplice fischio.
AGI – Un clamoroso errore di Udogie, almeno tre decisive sviste arbitrali senza la presenza di Var e Gol Line Tecnology, oltre a delle occasioni fallite nel finale, condannano l’Italia Under 21 ad un esordio amarissimo nell’Europeo di categoria contro i pari età della Francia. I ‘galletti’ vincono 2-1 grazie al gol di Barcola su ingenuità del futuro giocatore del Tottenham, dopo il botta e risposta tra Kalimuendo e Pellegri.
Ma ai ragazzi di Nicolato, che recriminano per un presunto fallo non fischiato nell’azione che porta al secondo gol francese, manca almeno un rigore netto per mano di Kalulu sul punteggio di 1-1 e un gol fantasma validissimo in pieno recupero. La squadra di Ripoll, in dieci negli ultimi minuti per il rosso a Bade, raggiungono così a quota 3 punti la Svizzera, prossimo avversario dell’Italia ferma a 0 insieme alla Norvegia.
La prima grande occasione del match la costruiscono gli Azzurrini al 21′, quando Scalvini stacca molto bene di testa su corner di Tonali, trovando la grande risposta in tuffo di Chevalier. La reazione dei bleus arriva giusto un paio di minuti più tardi e porta al gol del vantaggio: Kalulu crossa basso da destra, Kalimuendo passa davanti a Pirola e con un gran colpo di tacco sorprende Carnesecchi per l’1-0.
L’Italia però non ci sta e al 36′ rimette tutto in equilibrio, trovando il pareggio con un bel colpo di testa di Pellegri su una precisa punizione messa in mezzo da Tonali.
Le sviste dell’arbitro
Nel primo quarto d’ora abbondante di ripresa la squadra di Nicolato recrimina per due episodi chiave: il primo riguarda un netto fallo di mano in area di Kalulu su un colpo di testa di Pirola (il Var non c’è e l’arbitro lascia correre), il secondo invece in occasione del nuovo vantaggio della Francia, quando da un apparente fallo su Okoli a centrocampo nasce il 2-1 di Barcola, propiziato però da un clamoroso errore di Udogie a palla recuperata.
L’Italia s’innervosisce e rischia di perdere il controllo del match, andando vicina ad incassare il tris dopo una manciata di minuti, ma Carnesecchi è reattivo e respinge la girata al volo di Bade su corner di Caqueret.
Nel finale con orgoglio e determinazione gli Azzurri vanno alla disperata ricerca del pareggio, costruendo all’82’ un’incredibile tripla palla gol: Miretti viene murato da Lukeba in spaccata, poi Ricci e Cancellieri trovano due parate super di Chevalier.
Un minuto più tardi Bade lascia i bleus in inferiorità numerica per un fallo da ultimo uomo su Gnonto, così l’Italia continua a spingere e proprio nel recupero troverebbe il meritato 2-2, ma non viene assegnato un gol valido a Bellanova, che colpisce di testa sul palo ma con la sfera che oltrepassa la linea prima del salvataggio di Lukeba. Arbitro e assistente non vedono neanche stavolta e lasciano proseguire fino al triplice fischio.