Centodiciassette sono gli anni di storia, di cui 60 condivisi con quello che è diventato da anni il fiore all’occhiello del produttore. Michelin, leader degli pneumatici in Italia, festeggia infatti le sei decadi dello stabilimento di Cuneo che dal 1963 è l’impianto produttivo più importante dell’Europa occidentale e leader tecnologico del Gruppo.
Festa in casa Michelin a Cuneo
Traguardo importante per uno degli stabilimenti d’eccellenza di Michelin in Italia. A pochi chilometri da dove nel 1906 nacque la prima sede italiana del Gruppo francese, si stappa infatti lo spumante per i 60 anni del polo produttivo che negli ultimi anni ha rappresentato nel Bel Paese la cura e la perfezione del lavoro dell’azienda.
Torino e Cuneo sono infatti le due città di spicco per Michelin, con lo stabilimento cuneese che è diventato l’impianto produttivo fiore all’occhiello. Dal 1963 al 2023 sono passati 60 anni, ma non è mai venuta meno la voglia di migliorarsi e rendere ancor più vincente la presenza dell’azienda in Italia.
E in occasione di questo importante compleanno Cuneo sarà festeggiata come si deve, con eventi pianificati nel corso di tutto il 2023 organizzati dentro e fuori lo stabilimento, coinvolgendo il territorio, la stampa e le istituzioni. Nato nel 1963, Michelin Cuneo oggi impiega circa 2.300 persone e la produzione si focalizza su pneumatici vettura, veicoli commerciali leggeri e semifiniti.
Una mole di lavoro importantissima per il polo piemontese, perché la capacità produttiva installata consente una produzione annuale di 13 milioni di pneumatici che, se contestualizzata al territorio nazionale, ne fa il più importante stabilimento di pneumatici in Italia per capacità produttiva e per numero dipendenti.
Per il territorio che lo ospita, lo stabilimento Michelin è poi una delle realtà industriali più importanti ed esporta il Made in Italy in tutto il mondo. I numeri, infatti, dicono che l’80% della produzione dello stabilimento di Cuneo è destinato al mercato Europeo, mentre il restante 20% viene esportato al di fuori del continente. Ed è anche grazie agli investimenti in tecnologia, nello sviluppo dei team e delle persone che lo stabilimento negli anni è diventato un riferimento all’interno del Gruppo, tanto da essere qualificato come “leader Tecnologico”, ovvero uno degli otto centri nei quali vengono testate e sviluppate le nuove tecnologie, prima dell’industrializzazione su larga negli impianti produttivi Michelin nel mondo.
Una voglia di migliorare e migliorarsi che non si pone limiti, perché lo stabilimento sta implementando nuove soluzioni al fine di ridurre l’impatto ambientale, in linea con gli obiettivi del Gruppo Michelin che prevedono la decarbonizzazione entro il 2050. Esempio di questa scelta sono l’adozione di 36 presse elettriche che hanno già consentito di risparmiare 4.000 tonnellate di CO2 ed un nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, vapore e acqua per il riscaldamento e il raffrescamento.
I numeri di Michelin in Italia
E facendo festa a Cuneo, Michelin applaude anche a uno dei traguardi più importanti. Il Gruppo francese, infatti, è il più grande produttore di pneumatici Made in Italy, col 58% della produzione nazionale che viene realizzata proprio negli stabilimenti Michelin, mentre la parte residua è ripartita tra 4 aziende concorrenti.
Numeri alla mano, in Italia sono circa 3.800 le persone che lavorano per Michelin e che hanno permesso all’azienda di raggiungere la leadership sul territorio nazionale diventando un punto di riferimento per lo sviluppo di nuove tecnologie per l’intero Gruppo. Michelin che tra l’altro ha a cuore i suoi dipendenti, col 99,7% dei lavoratori che hanno un contratto a tempo indeterminato hanno a disposizione un monte ore non di poco conto per il continuo sviluppo di competenze per far eccellere sempre di più il Gruppo.