La Ferrari 499P ha vinto la 24 Ore di Le Mans del centenario. Un successo storico per la casa di Maranello a cinquanta anni dal ritorno della corsa più importante del mondo. A portare sul gradino più alto del podio la numero 51 sono stati: Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado.
L’hypercar rossa ha avuto la meglio della Toyota GR010 Hybrid numero 8 (Hartley, Buemi e Hirakawa) con una perfetta seconda parte di gara. Un duello iniziato nella notte che si è prorogato fino a poche ore dalla bandiera a scacchi. Terzo gradino del podio per la Cadillac #2 di Lynn, Bamber e Westbrook.
Per il Cavallino Rampante si tratta della decima vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans, dopo quelle ottenute nel 1949, 1954, 1958, 1960-1965. Il numero complessivo di successi sale così a 39, includendo i 29 di classe messi in bacheca nella storia di Ferrari a Le Mans.
La hypercar nata a Maranello
La vettura Ferrari preparata per la 24 Ore di Le Mans è stata battezzata Ferrari 499P (499 è la cilindrata di ognuno dei 6 cilindri e la P sta per “prototipo”) ed è l’auto scelta per riportare la Casa di Maranello in questa gara, dopo mezzo secolo di assenza.
La 499P è nata grazie a un attento sviluppo aerodinamico del team, per gestire le altissime velocità che si raggiungono durante competizioni di questo tipo. Per quanto riguarda il design della vettura, ha dato il suo contributo anche il Centro Stile di Maranello, diretto da Flavio Manzoni.
Il motore termico posteriore ha lo stesso schema usato per lee 296 GTB e GTS di serie: 6 cilindri a V con un angolo ampio tra le bancate per i due turbocompressori. Il gruppo motopropulsore è ibrido, ma il motore elettrico è anteriore e muove le ruote davanti: si tratta infatti di una Ferrari a trazione integrale. L’auto è in grado di sprigionare quasi 1.000 cavalli, ma in gara non si può andare oltre i 680 totali.