AGI – La partita di tennis più attesa dell’anno (e forse da molti anni) finisce nella maniera che non ti aspetti: il 20enne Carlos Alcaraz viene colpito dai crampi sopraggiunti dopo due ore e mezza di gioco contro il 36enne Novak Djokovic quando il risultato era di 6-3 per il serbo, 7-5 per lo spagnolo e 1-1 con Alcaraz al servizio.
La partita finisce praticamente in questo momento. Lo spagnolo ricorre al fisioterapista (e per regolamento perde un game) e poi praticamente gioca da fermo tutto il restante terzo set perdendo per 6-1.
Nel quarto set torna eroicamente in campo malgrado il dolore evidente e la preoccupazione (e forse anche lo stupore) disegnato sul volto solitamente allegro e sbarazzino del fenomenale tennista, attuale n.1 al mondo.
Una scelta di grande dignità e di rispetto per il pubblico parigino più che una reale volontà di contendere la vittoria al serbo: bloccato – forse più psicologicamente che fisicamente – Alcaraz non riesce più a essere incisivo e continua a subire i colpi dell’avversario che, senza esagerare (e annullando anche diverse palle break) vince facilmente 6-1 anche il quarto set: raggiunge la sua settima finale e cerca il terzo trionfo sulla terra rossa parigina. Affronterà il vincitore del match tra il tedesco Alexander Zverev e il norvegese Casper Ruud, finalista lo scorso anno.
AGI – La partita di tennis più attesa dell’anno (e forse da molti anni) finisce nella maniera che non ti aspetti: il 20enne Carlos Alcaraz viene colpito dai crampi sopraggiunti dopo due ore e mezza di gioco contro il 36enne Novak Djokovic quando il risultato era di 6-3 per il serbo, 7-5 per lo spagnolo e 1-1 con Alcaraz al servizio.
La partita finisce praticamente in questo momento. Lo spagnolo ricorre al fisioterapista (e per regolamento perde un game) e poi praticamente gioca da fermo tutto il restante terzo set perdendo per 6-1.
Nel quarto set torna eroicamente in campo malgrado il dolore evidente e la preoccupazione (e forse anche lo stupore) disegnato sul volto solitamente allegro e sbarazzino del fenomenale tennista, attuale n.1 al mondo.
Una scelta di grande dignità e di rispetto per il pubblico parigino più che una reale volontà di contendere la vittoria al serbo: bloccato – forse più psicologicamente che fisicamente – Alcaraz non riesce più a essere incisivo e continua a subire i colpi dell’avversario che, senza esagerare (e annullando anche diverse palle break) vince facilmente 6-1 anche il quarto set: raggiunge la sua settima finale e cerca il terzo trionfo sulla terra rossa parigina. Affronterà il vincitore del match tra il tedesco Alexander Zverev e il norvegese Casper Ruud, finalista lo scorso anno.