A distanza di un anno e mezzo dallo scoppio dello scandalo Dieselgate, continuano le indagini per attribuire le responsabilità della vicenda. Presso il tribunale di Braunschweig si indaga per truffa nei confronti dell’ex CEO Martin Winterkorn. Stando a quanto riportato dalla Reuters, Ferdinand Karl Piëch (ex presidente del consiglio di controllo) sarebbe stato ascoltato dai magistrati in qualità di testimone e avrebbe dichiarato – secondo Spiegel – che Winterkorn fosse al corrente del problema ben prima che la vicenda diventasse di pubblico dominio.
In particolare, stando alla ricostruzione del periodico tedesco, Piëch nel febbraio 2015 avrebbe saputo da un informatore della presenza di un documento che dichiarava la presenza di un problema di manipolazione delle emissioni. Chiesti chiarimenti a Winterkorn, egli rassicurò Piëch negando l’esistenza di qualsiasi documento.
I due ex dirigenti non si sono incontrati di persona ma è stato l’avvocato di Winterkorn ad apprendere delle dichiarazioni di Piëch specificando che il suo assistito ha rilasciato una dichiarazione «dettagliata» riguardante i fatti del Dieselgate, ma senza entrare nei particolari. Ricordiamo che lo scandalo emerse il 18 settembre 2015 e l’ex CEO Winterkorn rassegnò le proprie dimissioni il 23 settembre «accettando le responsabilità per le irregolarità riscontrate nei motori diesel.»