AGI – Il segretario della Cgil Maurizio Landini ha incontrato gli universitari della Statale di Milano che da ieri sera sono in tenda davanti alla sede centrale di Festa del Perdono. Un incontro all’insegna della volontà di impostare una “battaglia comune”, le parole di Landini, per affrontare il tema del caro affitti e più generale le difficoltà di “una generazione precaria”, come sottolineato dagli studenti.
Era da pochi minuti iniziato l’informale faccia a faccia quando un esiguo gruppo di persone appartenenti a ‘Cambiare Rotta’ – organizzazione afferente all’area dei sindacati di base – ha contestato il leader Cgil, colpevole a loro dire di “ingannare i lavoratori”. “Landini caro, i giovani stanno andando via dall’Italia per colpa delle vostre politiche sindacali”.
L’accusa che rivolgono è quella di un’azione inefficace, sin dai tempi del Jobs Act di Renzi, o di contraddizioni come gli sponsor scelti per il Concertone del Primo Maggio: “Ci avete traditi, siete qui solo per fare le vostre passerelle”. Accusa rispedita al mittente: “La vostra controparte non sono io, è il governo e le imprese che usano lavoro precario”, replica Landini, chiamando uno dei contestatori al confronto.
“Io sono pronto a discutere”, aggiunge facendo ‘mea culpa’: “Siamo i primi a dire che c’è un problema di rottura” tra il sindacato e i giovani, “precari e senza diritti”. “Hanno ragione a essere incavolati, forse qui dovevo venire prima. Anzi, alla luce di questa discussione penso che dovremo andare a fare assemblee nelle scuole e nelle università. Questa presenza qui oggi, per il sindacato, è anche una occasione strategica per cambiare”.
Un velo di amarezza tra gli studenti delle rappresentanze come l’Udu che hanno avviato la protesta delle tende e che si dicono impegnate ai tavoli istituzionali per portare avanti proposte concrete: “Hanno cercato la visibilità – tagliano corto – Mentre noi facciamo proposte, loro chiedono l’abolizione del canone concordato, il che vorrebbe dire mercato libero impazzito”.