AGI – Emergenza maltempo in Emilia Romagna, colpita da allagamenti e frane. Il torrente Sillaro, un affluente del Reno, è esondato e 35 famiglie sono state evacuate. La pioggia che cade ininterrotte da ore ha portato il Po al livello più alto da inizio anno.
Situazione molto critica a Faenza, nel ravennate, dove sono in corso da parte dei vigili del fuoco evacuazioni di alcune abitazioni a scopo precauzionale di alcune abitazioni per l’esondazione del fiume Lamone a causa delle piogge abbondanti. Inviate squadre in rinforzo da fuori regione.
Abitazioni evacuate precauzionalmente anche a Dovadola (Forlì-Cesena) per una frana, a Monzuno e Castel San Pietro (Bologna) per allagamenti. Inviate in rinforzo sezioni operative vigili del fuoco da Veneto e Lombardia, mezzi anfibi da Lombardia e mezzi movimento terra dalla Toscana.
Sono complessivamente 400 gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo in Emilia Romagna.
Il Comune di Ravenna ha lanciato una allerta per la possibile piena del fiume Montone con forte rischio di superamento del livello 3, il più alto. La Polizia loca e la Protezione civile proseguono nel monitoraggio ed è raccomandata la massima prudenza per il rischio idrogeologico.
Si consiglia inoltre la cittadinanza di seguire per aggiornamenti i canali social istituzionali e del sindaco Michele de Pascale e il sito www.comune.ra.it. Chi vive nei pressi dei fiumi deve prepararsi a una possibile evacuazione, così come è avvenuto in altri centri del Ravennate.
Nella nota diramata dal Comune vengono elencati anche i più importanti comportanti da adottare, all’insegna della massima prudenza: non recarsi negli scantinati, prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua e non accedere ai capanni presenti lungo gli stessi; non mettersi alla guida a meno che non sia strettamente necessario e, nel caso, prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati.