AGI – Boom di turisti a Roma per Pasqua. La Città Eterna torna ad essere una calamita per gli stranieri tanto da superare l’asticella del milione di visitatori nel fine settimana. Una vera e propria marcia verso la normalità che archivia gli anni della pandemia con un dato ancora migliore rispetto al 2019.
“È notizia di queste ore – spiega Alessandro Onorato, assessore capitolino ai grandi eventi, sport, turismo e moda, intervistato dall’AGI – che supereremo il tetto del milione di presenze. Secondo lo studio dell’Ente Bilaterale sul Turismo Ebtl, basato sui dati reali delle prenotazioni in 220 tra strutture alberghiere ed extra- alberghiere romane, già nella settimana prima di Pasqua le prenotazioni sono 1.045.000. Al netto degli arrivi all’ultimo minuto: abbiamo superato i livelli pre-pandemici dell’11,35%, mi riferisco al precedente record del 2019, e quindi registrato un 68,28% in più rispetto allo scorso anno. Sarà ossigeno vero per le strutture alberghiere, per i lavoratori e per tutta l’economia cittadina”.
A Pasqua quali sono le mete più gettonate nella Capitale?
“Roma è un museo a cielo aperto, i turisti lo sanno ma c’è da dire che anche i luoghi meno noti meriterebbero un secondo viaggio e magari altri ancora dopo. La qualità delle nostre strutture ricettive e dell’offerta enogastronomica sono inoltre un valore aggiunto che richiama visitatori dall’Italia e dal mondo”.
I turisti da dove provengono?
“Il 55% degli arrivi provengono da turisti stranieri: gli americani sono i più numerosi con il 12,10% , seguiti da inglesi (9,52%), spagnoli (7,27%), francesi (6,74%) e tedeschi (6,01%). Ma non è tutto. Grazie alla riapertura delle rotte aeree con l’Oriente tornano a Roma anche i turisti dalla Cina (2,8%) e dalla Corea del Sud (2,4%)”.
Per Onorato il turismo si conferma un fattore chiave per Roma sia dal punto di vista dell’immagine nel mondo e sia per l’economia.
“Insieme ai grandi eventi, il turismo – sottolinea l’assessore – è la nostra strategia per un’immagine di Roma che, seppure meravigliosa di suo, abbiamo reso e vogliamo rendere sempre più moderna e attrattiva. Il turismo è una leva economica fondamentale, figuriamoci per una città come la nostra che ha nell’accoglienza una vocazione storica.
Qual è la strategia del suo assessorato per potenziare il turismo e rendere la città più accogliente?
“Noi abbiamo da subito investito nel binomio turismo-grandi eventi. Mi spiego: che Roma sia la città più bella del mondo è noto. Ma se vogliamo che i turisti ritornino una seconda volta dobbiamo offrire qualcosa di diverso oltre alla maestosità dei monumenti che la storia ci ha donato. Attualmente Roma ha un cartellone dei grandi eventi a livello di Parigi e delle altre metropoli, e ogni evento merita più di un viaggio. Parliamo di appuntamenti internazionali della moda, dello sport, della musica e della cultura. Siamo passati dalla politica dei no pregiudiziali alle proposte degli organizzatori ad una valutazione diretta, puntuale e rispettosa delle regole. Perché un sì sia un sì e un no sia un no. Senza fraintendimenti, senza perdite di tempo e nella massima trasparenza”.
Insomma, questo il messaggio dell’assessore, le richieste dei grandi investitori si riassumono in un binomio che il Campidoglio intende garantire: “certezza e programmazione“.