AGI – È di due medaglie il bottino dell’Italia ai Campionati mondiali di pattinaggio di figura che si sono conclusi a Saitama in Giappone. A conquistare l’argento nella danza, Charlene Guignard e Marco Fabbri, e il bronzo nelle coppie d’artistico, Sara Conti e Nicolò Macii. Il movimento azzurro delle nobili lame del ghiaccio è ritornato sul podio a una rassegna iridata dopo nove anni.
Il podio di Conti-Macii è il primo di sempre per un tandem italiano ai Mondiali. Nell’ultima gara dell’evento svoltosi alla ‘Saitama Super Arena’, il padrone di casa Shoma Uno si è confermato campione del mondo con 301.14 punti al termine di un programma libero di alto livello anche se non privo di errori. Argento al sudcoreano Junhwan Cha (296.03), bronzo allo statunitense Ilia Malinin (288.44) che ha preceduto il primo europeo, il francese Kevin Aymoz (282.97) allenato dall’ex azzurra Silvia Fontana.
Penalizzato da un programma corto con diverse sbavature, Matteo Rizzo, vicecampione continentale in carica, ha concluso al nono posto con 256.04 punti. Oggi nel libero l’atleta lombardo allenato da Franca Bianconi ha eseguito un buon esercizio sia sotto l’aspetto tecnico che coreografico.
L’azzurro Daniel Grassl, ottavo a metà gara, nel libero odierno ha pagato una giuria che nei suoi confronti è stata abbastanza severa: il suo programma costruito a Mosca assieme all’allenatrice russa Eteri Tudtberidze non è stato apprezzato e l’azzurro ha concluso solo dodicesimo (244.43). Tra le donne la campionessa iridata resta la nipponica Kaori Sakamoto. Nel 2024 il Campionato mondiale ritornerà dopo 92 anni a Montreal in Canada (18-24 marzo).
AGI – È di due medaglie il bottino dell’Italia ai Campionati mondiali di pattinaggio di figura che si sono conclusi a Saitama in Giappone. A conquistare l’argento nella danza, Charlene Guignard e Marco Fabbri, e il bronzo nelle coppie d’artistico, Sara Conti e Nicolò Macii. Il movimento azzurro delle nobili lame del ghiaccio è ritornato sul podio a una rassegna iridata dopo nove anni.
Il podio di Conti-Macii è il primo di sempre per un tandem italiano ai Mondiali. Nell’ultima gara dell’evento svoltosi alla ‘Saitama Super Arena’, il padrone di casa Shoma Uno si è confermato campione del mondo con 301.14 punti al termine di un programma libero di alto livello anche se non privo di errori. Argento al sudcoreano Junhwan Cha (296.03), bronzo allo statunitense Ilia Malinin (288.44) che ha preceduto il primo europeo, il francese Kevin Aymoz (282.97) allenato dall’ex azzurra Silvia Fontana.
Penalizzato da un programma corto con diverse sbavature, Matteo Rizzo, vicecampione continentale in carica, ha concluso al nono posto con 256.04 punti. Oggi nel libero l’atleta lombardo allenato da Franca Bianconi ha eseguito un buon esercizio sia sotto l’aspetto tecnico che coreografico.
L’azzurro Daniel Grassl, ottavo a metà gara, nel libero odierno ha pagato una giuria che nei suoi confronti è stata abbastanza severa: il suo programma costruito a Mosca assieme all’allenatrice russa Eteri Tudtberidze non è stato apprezzato e l’azzurro ha concluso solo dodicesimo (244.43). Tra le donne la campionessa iridata resta la nipponica Kaori Sakamoto. Nel 2024 il Campionato mondiale ritornerà dopo 92 anni a Montreal in Canada (18-24 marzo).