L’acquisto moto incidentate è una realtà diffusa, ma ancora poco conosciuta. Dopo un incidente infatti spesso capita di ritrovarsi con il proprio scooter o motorino distrutto e inutilizzabile. Accade quando il danno è così tanto ampio da compromettere sia il funzionamento che l’estetica del mezzo, spingendo il proprietario ad una scelta: la rottamazione.
Un servizio, che come ben sappiamo, si paga. Ma prima di intraprendere questa strada c’è un’altra soluzione: l’acquisto moto incidentate. Una scelta che permette di monetizzare in caso di mezzi su due ruote incidentati, anche se ampiamente compromessi e non più funzionanti. Un’idea che permette non solo di risparmiare sui costi (spesso alti) di rottamazione, ma anche di guadagnare qualcosa, grazie al pagamento immediato.
Come funziona l’acquisto di moto incidentate
Nel mondo dei motori esistono infatti realtà specializzate nel ritiro delle moto incidentate. Si tratta di aziende che intervengono in seguito a un sinistro, quando il mezzo risulta compromesso, non più marciante e distrutto. Lo staff interviene, valutando la situazione e fornendo una adeguata proposta d’acquisto.
Le moto vengono acquistate senza l’aiuto di alcun intermediario, in questo modo si possono offrire le migliori condizioni sul mercato per i motocicli sinistrati. Il vantaggio? Oltre a guadagnarci, il proprietario della moto non deve preoccuparsi della documentazione. Quest’ultima viene eseguita direttamente dall’azienda di acquisto moto incidentate seguendo tutti i passaggi in modo corretto e sempre a norma di legge per evitare rischi in futuro.
I vantaggi
Il servizio di ritiro e acquisto moto incidentate e scooter è attivo in tutte le principali città italiane. Una soluzione che consente ai proprietari dei mezzi che hanno subito un sinistro di monetizzare in tempi brevi e non dover affrontare altre spese, come quelle della rottamazione, dopo essere stati coinvolti in un incidente stradale.
Ritrovarsi con un motoveicolo distrutto infatti non è mai semplice. Ci si trova ad affrontare non solo i problemi burocratici, legati alla documentazione da produrre, ma anche alla necessità di ritirare dalla strada e rottamare un mezzo ormai inutilizzabile. In questi casi cosa fare? Per non pagare di tasca propria è possibile rivolgersi al mercato dei motoveicoli sinistrati.
La moto viene venduta – anche se non funzionante o fusa – direttamente dal proprietario alla società che si occupa del ritiro. L’operazione avviene in modo trasparente e senza alcun tipo di rischio per il proprietario del mezzo. I motoveicoli ritirati sono di qualsiasi genere, dagli scooter alle moto sino agli scooteroni.
A chi rivolgersi per vendere una moto incidentata
Come abbiamo avuto modo di scoprire, il ritiro moto incidentate può essere un’ottima soluzione per chi ha subito un sinistro e, oltre al danno di vedere il proprio mezzo distrutto e inutilizzabile non vuole pagare altro denaro o perdere tempo tentando di venderlo a privati.
Una moto sinistrata, soprattutto se compromessa seriamente, può divenire un vero e proprio peso ma soprattutto non ha più un valore sul mercato. A questo punto, anziché rottamare il motoveicolo, è consigliabile rivolgersi a un’azienda che si occupa di acquisto moto incidentate. La trattativa è rapida, il pagamento immediato e senza alcuna intermediazione.
Come fare? Il meccanismo è semplicissimo: basta che il proprietario contatti l’azienda – telefonicamente o per mail, ma anche usando WhatsApp, per proporre la moto incidentata. In seguito riceverà una proposta di acquisto, realizzata sulla base di alcune valutazioni. Una volta raggiunto l’accordo, il mezzo verrà ritirato sul luogo specificato e tutto si svolgerà in modo lineare e trasparente.