AGI – È un avvio arrembante quello dei bergamaschi, che in appena quattro giri di lancette creano subito le prime due grandi occasioni del match: Pasalic colpisce male da ottima posizione su cross di Zappacosta, poi De Roon ci prova con una botta dal limite trovando la parata di Perisan. I toscani fanno fatica a uscire dal guscio, la Dea continua invece a fare la partita e al 34′ torna a farsi vedere pericolosamente in avanti, con Pasalic che stacca di testa da corner costringendo Parisi a un salvataggio quasi sulla linea di porta.
Poco più tardi, nel giro di un minuto, Zapata e lo stesso Pasalic hanno altre due ottime chances sempre con due colpi di testa, ma non riescono a inquadrare lo specchio. L’Empoli si salva, continua a soffrire, però incredibilmente al 45′ e al primo vero tiro verso la porta passa a sorpresa in vantaggio: Baldanzi mette in mezzo da sinistra, Ruggeri prova ad allontanare innescando un rimpallo su Caputo, che di fatto si trasforma in un assist al bacio per Ebuehi, freddo a realizzare l’1-0 ospite da due passi.
In avvio di ripresa l’Atalanta prova subito a reagire e a ridosso dell’ora di gioco pareggia i conti grazie a De Roon, che di testa insacca l’1-1 sul primo palo dopo un cross di Ruggeri. Lo stesso laterale nerazzurro, al 68′, avrebbe sulla testa la palla del vantaggio ma la indirizza di un soffio a lato per la disperazione di tutto il Gewiss Stadium.
Gasperini allora prova a giocarsi le carte vincenti dalla panchina e una di queste risponde al nome di Hojlund, che in appena sette minuti dal suo ingresso in campo, trova un bel gol di rapina che ribalta completamente la situazione a pochi istanti dal 90′ e permette ai bergamaschi di tornare al successo.
Nel recupero Lookman e proprio lo stesso giovane danese vanno vicini al tris, ma è bravo Perisan a negarglielo con due ottimi interventi.
AGI – È un avvio arrembante quello dei bergamaschi, che in appena quattro giri di lancette creano subito le prime due grandi occasioni del match: Pasalic colpisce male da ottima posizione su cross di Zappacosta, poi De Roon ci prova con una botta dal limite trovando la parata di Perisan. I toscani fanno fatica a uscire dal guscio, la Dea continua invece a fare la partita e al 34′ torna a farsi vedere pericolosamente in avanti, con Pasalic che stacca di testa da corner costringendo Parisi a un salvataggio quasi sulla linea di porta.
Poco più tardi, nel giro di un minuto, Zapata e lo stesso Pasalic hanno altre due ottime chances sempre con due colpi di testa, ma non riescono a inquadrare lo specchio. L’Empoli si salva, continua a soffrire, però incredibilmente al 45′ e al primo vero tiro verso la porta passa a sorpresa in vantaggio: Baldanzi mette in mezzo da sinistra, Ruggeri prova ad allontanare innescando un rimpallo su Caputo, che di fatto si trasforma in un assist al bacio per Ebuehi, freddo a realizzare l’1-0 ospite da due passi.
In avvio di ripresa l’Atalanta prova subito a reagire e a ridosso dell’ora di gioco pareggia i conti grazie a De Roon, che di testa insacca l’1-1 sul primo palo dopo un cross di Ruggeri. Lo stesso laterale nerazzurro, al 68′, avrebbe sulla testa la palla del vantaggio ma la indirizza di un soffio a lato per la disperazione di tutto il Gewiss Stadium.
Gasperini allora prova a giocarsi le carte vincenti dalla panchina e una di queste risponde al nome di Hojlund, che in appena sette minuti dal suo ingresso in campo, trova un bel gol di rapina che ribalta completamente la situazione a pochi istanti dal 90′ e permette ai bergamaschi di tornare al successo.
Nel recupero Lookman e proprio lo stesso giovane danese vanno vicini al tris, ma è bravo Perisan a negarglielo con due ottimi interventi.