AGI – Uccise il fratello maggiore per legittima difesa nel corso della lite scoppiata notte del 19 giugno 2021 nell’appartamento della madre a Milano in via Aretusa, zona San Siro. Con questa motivazione, in sostanza, il gip Livio Cristofano ha disposto nelle scorse settimane l’archiviazione dell’indagine per omicidio a carico di Francesco Ciconte, 44 anni, difeso dall’avvocato Niccolò Vecchioni.
Era stato lo stessa Procura di Milano con il pm Giovanni Tarzia a chiedere l’archiviazione. “Francesco Ciconte, ferito, ha reagito difendendo la madre e sè stesso con un coltello”, ovvero “con una arma dello stesso tipo di quella utilizzata dal suo aggressore, e con una condotta sostanzialmente proporzionata, ancorché letale”, scriveva il pm nella richiesta depositata nel giugno 2022.
Gli investigatori della Omicidi della Squadra mobile avevano ricostruito una violenta lite tra i due fratelli nata dall’ennesima richiesta di soldi di Vincenzo, con problemi psichici causati dalla tossicodipendenza, per acquistare droga. Quella notte il 47enne aveva preso un coltello e minacciato di uccidere sia la madre che il fratello.
I due uomini si erano poi affrontati in un corpo a corpo con il Vincenzo che aveva colpito al braccio e alla schiena Francesco. Quest’ultimo aveva risposto impugnando una roncola con la quale aveva colpito il fratello maggiore uccidendolo.