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Incidenti e vittime della strada: la strage italiana continua

Mar 6, 2023

Il mese di marzo è iniziato da una sola settimana, quindi sono appena trascorsi praticamente solo i primi due mesi dell’anno, eppure il numero di vittime che hanno perso la vita a causa di sinistri stradali in Italia nei week end è già altissimo: si parla addirittura di quasi 200 morti.

I dati provengono dall’Asaps, associazione amici e sostenitori della Polizia Stradale, e ancora una volta riportano alla luce una situazione triste e tragica, a cui tra l’altro siamo abituati. Non è di certo la prima volta infatti che parliamo di questo problema e del numero davvero troppo alto di persone che perdono la vita sulle nostre strade, soprattutto durante i fine settimana.

Le vittime della strada nel 2023: i numeri

Dall’inizio del 2023 le vittime della strada sono in tutto 195, e di queste, sono 73 le persone che hanno perso la vita sotto i 35 anni. L’Asaps (sede a Forlì) tiene il conto delle vittime della strada a partire dal week end del 30 dicembre e considera il tempo dalla mezzanotte del venerdì alle 24 della domenica.

Quello che emerge sono i dati appena comunicati (circa 200 vittime, poco meno), tenendo conto di queste 72 ore, come fa il Ministero dell’Interno e senza tenere conto tra l’altro delle persone che risultano ferite al momento dell’incidente e perdono la vita poi in ospedale, a causa delle conseguenze di lesioni troppo gravi. Volete sapere i numeri del week end appena trascorso? Sono 17 le vittime (lo comunica l’ANSA), di cui sette hanno meno di 35 anni.

Giordano Biserni, presidente dell’associazione, ha dichiarato proprio ieri: “Mi colpisce il fatto che al momento abbiamo conteggiato cinque incidenti con due morti ognuno, quindi dieci morti in cinque incidenti”, è davvero tragica la situazione. E sempre ieri (domenica 5 marzo 2023) l’Asaps ha diffuso il report sui pedoni morti: dall’inizio dell’anno sono in tutto 87, 51 nel mese di gennaio e 36 invece a febbraio, di cui 64 sono uomini e 23 donne, 70 italiani e 17 cittadini stranieri. Numeri che purtroppo sono in aumento rispetto ai dati del primo bimestre 2022, quando le persone rimaste vittima di sinistri stradali erano 58.

Le cause degli incidenti

Come già sappiamo, le maggiori cause di incidenti su strada sono l’eccesso di velocità, l’uso dello smartphone al volante, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Insomma, anche secondo Biserni, sono davvero troppi “gli incidenti provocati dalla guida distratta, quella che fa dire al conducente ‘non l’ho visto’. Da anni chiediamo l’inasprimento delle sanzioni amministrative per l’uso del cellulare alla guida, con la sospensione della patente alla prima violazione, e chiediamo che questo comportamento sia inserito nelle aggravanti specifiche dei reati di lesioni personali stradali e omicidio stradale. E serve maggiore attività di controllo repressivo sulle strade, visto che le norme prevedono ben otto punti decurtati dalla patente in caso di mancata precedenza”.

È costante l’emergenza sulle strade in Italia, anche il Governo, attraverso il Ministro a Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, ha deciso di mettere mano ad alcune norme del Codice della Strada all’inizio dell’anno, e ha ricordato quanto sia importante e necessaria una maggiore educazione stradale nelle scuole. Ma non è tutto: l’Esecutivo sa che alcune sanzioni dovrebbero essere assolutamente più dure, soprattutto per chi guida dopo aver assunto bevande alcoliche o droghe.

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