AGI – Un numero crescente di agenti donne, più armi in dotazione, maggior attenzione alla sicurezza delle città ma organici ancora insufficienti. È la fotografia scattata dall’Anci nell’XI Rapporto nazionale sull’attività delle polizie locali.
Una lente di ingrandimento sui Comuni con più di 50 mila abitanti e i capoluogo di provincia, con dati provenienti da 142 Comandi: nel 2021, i 40.690 addetti della categoria C, la più numerosa (quella degli agenti), erano il 7,7% in meno rispetto a sette anni prima e “la situazione di emergenza che si è via via aggravata è testimoniata dai numerosi interventi normativi adottati d’urgenza per tamponare l’emorragia di personale: i provvedimenti che si sono succeduti e quelli sul turnover non sono stati sufficienti”.
Sempre più donne
I componenti dei corpi e servizi di Polizia locale sono prevalentemente uomini ma la percentuale delle donne è in continua crescita e ha raggiunto nell’ultimo anno il 39%. In 12 Comandi su 142 il numero delle donne uguaglia o supera quello degli uomini (Aprilia, Ferrara e comuni associati, Guidonia Montecelio, Lecce, Nuoro, Pistoia, Rieti, Roma, Taranto, Tivoli, Trieste e Viterbo). Oltre alle attività tradizionali delle Polizie locali, il personale è destinato ad altri servizi specifici come, per esempio, svolgere attività presso le procure. Assume dimensioni significative anche la costituzione di nuclei specializzati e di altri dedicati a problematiche del luogo: dai nuclei antidegrado ai nuclei antiabusivismo commerciale, a quelli di tutela dei minori e di altre emergenze sociali.
La scelta green
Oltre la metà dei mezzi a disposizioni del personale in servizio sono auto (5.286 unita’); il 22% motocicli (2.027) e il 2% ciclomotori (215). Le biciclette sono il 15% dei mezzi utilizzati (1.368), i veicoli elettrici il 3% (234): i natanti sono presenti non solo a Venezia (20), ma anche in altri Comandi (21 natanti in 15 diversi Comandi). Laddove i centri storici sono stati vocati alla pedonalità e alla mobilità lenta anche la Polizia locale si è dotata di mezzi di trasporto adeguati: in due città (Reggio Emilia e Legnano) il numero di bici è maggiore al numero di autoveicoli. Inoltre, in ben 56 Comandi su 142 (il 39%) sono presenti veicoli elettrici.
95 armi ogni 100 agenti
La trasformazione della Polizia locale come soggetto che si occupa sempre di più anche della sicurezza della città è evidenziata dal dato relativo alla disponibilità di armi e di strumenti di autodifesa. I dati – relativi all’anno 2021 – indicano come in media il rapporto fra il numero delle armi e il numero degli operatori sia di 95 a 100, cioè 95 armi ogni 100 operatori. Un numero in costante aumento negli anni. Va tuttavia considerato che in ben 16 Comandi il personale non dispone di armi, e di questi ben 12 sono capoluoghi di provincia. Anche il rapporto tra il numero di strumenti di autodifesa (taser e altri) e quello degli operatori è cresciuto nel corso degli anni: all’ultima rilevazione, erano 104 ogni 100 operatori.
Focus sicurezza
Nell’ambito della polizia amministrativa, l’attività più rilevante è rappresentata dai controlli anagrafici, che costituiscono i due terzi (57%) delle attività: variazioni, cancellazioni dai registri comunali di persone che cambiano il loro stato civile, spostano la residenza o si trasferiscono all’estero. Il 24% sono accertamenti in tema di commercio, il 16% accertamenti ambientali. Ma sono le attività di polizia di sicurezza a crescere in percentuale maggiore: 81mila nel 2021, oltre 10.000 in più rispetto a quelle effettuate nel precedente anno. Il 43% riguarda interventi di identificazione stranieri, il 36% attività di polizia tributaria e il rimanente 21% interventi di sicurezza urbana e ordine pubblico. Nel 2021, i controlli coordinati sul territorio sono stati 66.390 contro i 52.405 dell’anno prima.
Boom di telecamere
L’uso di telecamere posizionate in varie parti della città consente alle Polizie locali di monitorare meglio le strade, soprattutto nei punti ritenuti più critici. Nel 2021, presso i 142 Comandi analizzati risultano installate complessivamente 27.233 telecamere di videosorveglianza, in media 192 per ogni città. Le aree urbane con il maggior numero di installazioni sono Milano (2.272), Roma (2.123) e Firenze (1.392). Il 79% dei Comuni si è dotato di un regolamento di videosorveglianza.
Sicurezza stradale
Durante tutto il 2021, nel territorio dei 142 Comandi partecipanti all’indagine sono stati eseguiti oltre 10,8 milioni di interventi sanzionatori e sono stati accertati – con apparecchiature quali autovelox, telelaser, etilometro – circa 5,4 milioni di illeciti. Più di tre Comuni su 4 (il 77%) dispongono di un sistema informatico per il trattamento dei dati sull’incidentalità: dei 136.410 sinistri rilevati nel 2021, il 52% hanno creato danni solo alle cose e il 48% hanno comportato danni fisici alle persone. In aumento (dallo 0,3 allo 0,5%) l’incidenza degli eventi mortali.
Polizia giudiziaria
L’attività di polizia giudiziaria si concretizza in denunce, arresti, informative, sequestri penali, indagini. Nel 2021, il 73% degli interventi di polizia giudiziaria ha riguardato violazioni del codice penale: rapporti all’autorità giudiziaria, denunce, identificazioni, foto-segnalazioni, arresti; il 12% degli interventi afferisce all’ambito stradale e il 10% ha riguardato l’urbanistica, l’edilizia e l’ambiente. Il restante 5% il commercio, la tutela dei consumatori e l’igiene alimentare.
Emergenza Covid
Anche il 2021, come l’anno precedente, ha visto le Polizie locali impegnate in attività di controllo e in attività in favore della popolazione alle prese con l’emergenza pandemica. Per quanto riguarda le prime, nei due anni in questione oltre 4,2 milioni sono le persone controllate, oltre un milione e mezzo le attività commerciali sottoposte a verifica e 10.703 le persone denunciate.