AGI – Torna a vincere (e a segnare) la Salernitana dopo tre partite, e lo fa battendo il Monza 3-0 all’Arechi e regalando il primo successo a Paulo Sousa. Dopo l’esordio amaro contro la Lazio, l’allenatore portoghese ha l’intuizione vincente di inserire Kastanos a centrocampo e di spostare Candreva alle spalle di Piatek, entrambi in rete nella gara.
Il gol che sblocca la partita è una magia di Coulibaly a inizio ripresa. Vittoria fondamentale per i granata che conquistano tre punti d’oro per la salvezza e si portano momentaneamente a +7 dal Verona terzultimo (in campo domani contro la Fiorentina). Il Monza di Palladino incassa la seconda sconfitta consecutiva e si allontana dal settimo posto.
Paulo Sousa decide di stravolgere una Salernitana in crisi che viene da tre sconfitte, inserendo Kastanos e spostando Candreva alle spalle di Piatek. Solo panchine per il bomber Dia. Sponda Monza, tre novità di formazione con Cragno al posto di Di Gregorio tra i pali, in attacco Gytkjaer preferito a Petagna e il rientro di Carlos Augusto sulla corsia di sinistra dopo l’infortunio. Già dal primo minuto di gioco sono chiare le intenzioni delle due squadre con il Monza in comando del possesso palla e la Salernitana pronta a colpire in ripartenza.
A cavallo del primo quarto d’ora di gioco Piatek ha due grandi occasioni per portare in vantaggio i granata: prima non riesce a trovare la porta sul cross di Crnigoj, due minuti più tardi spreca clamorosamente di testa un cioccolatino servito da Sambia. Continua il predominio granata, sempre in contropiede Sambia serve Candreva in area, il cui tiro viene deviato in extremis da Pablo Mari. Al minuto 25 brutto scontro in area del Monza che coinvolge Cragno, Daniliuc, Pablo Mari e Caldirola.
Dopo otto minuti di pausa, nonostante le vistose fasciature, sono per fortuna tutti in grado di continuare. L’interruzione del gioco favorisce il Monza che sale d’intensità e al minuto 41 ha una ghiotta occasione per sbloccare il match: palla perfetta di Caldirola per l’inserimento di Ciurria, solo un miracoloso intervento di Ochoa nega il gol ai biancorossi. Nel corposo recupero assegnato da Marinelli, si allungano le squadre ma nessuna riesce a trovare il guizzo vincente.
All’intervallo Palladino decide di risistemare la squadra sostituendo Sensi e Gytkjaer per Donati e Dany Mota Carvalho, ma la giocata che stappa la partita è di Coulibaly: al minuto 52 azione avvolgente dei padroni di casa, Candreva appoggia per il maliano che dal vertice sinistro dell’area di rigore lascia partire un destro a giro imparabile per Cragno. 1-0 per i campani e Monza costretto ad alzare i giri del motore per trovare il pareggio.
Arriva subito la reazione con Carlos Augusto che cerca in mezzo Dany Mota, il suo tiro ravvicinato chiama a un altro miracolo Ochoa. La salernitana trova spazio e non perdona al minuto 65: ripartenza granata, sulla palla vacante si avventa Kastanos che trova il gol del 2-0 calciando potente sotto la traversa senza lasciare scampo a Cragno.
Al minuto 71 Candreva mette a segno la rete del definitivo 3-0: Piatek prova la conclusione, non perfetto Cragno nella risposta e il più lesto di tutti è Candreva che firma il gol che chiude il match. Nel finale Piatek conferma la sua giornata negativa spedendo alto a porta sguarnita.
AGI – Torna a vincere (e a segnare) la Salernitana dopo tre partite, e lo fa battendo il Monza 3-0 all’Arechi e regalando il primo successo a Paulo Sousa. Dopo l’esordio amaro contro la Lazio, l’allenatore portoghese ha l’intuizione vincente di inserire Kastanos a centrocampo e di spostare Candreva alle spalle di Piatek, entrambi in rete nella gara.
Il gol che sblocca la partita è una magia di Coulibaly a inizio ripresa. Vittoria fondamentale per i granata che conquistano tre punti d’oro per la salvezza e si portano momentaneamente a +7 dal Verona terzultimo (in campo domani contro la Fiorentina). Il Monza di Palladino incassa la seconda sconfitta consecutiva e si allontana dal settimo posto.
Paulo Sousa decide di stravolgere una Salernitana in crisi che viene da tre sconfitte, inserendo Kastanos e spostando Candreva alle spalle di Piatek. Solo panchine per il bomber Dia. Sponda Monza, tre novità di formazione con Cragno al posto di Di Gregorio tra i pali, in attacco Gytkjaer preferito a Petagna e il rientro di Carlos Augusto sulla corsia di sinistra dopo l’infortunio. Già dal primo minuto di gioco sono chiare le intenzioni delle due squadre con il Monza in comando del possesso palla e la Salernitana pronta a colpire in ripartenza.
A cavallo del primo quarto d’ora di gioco Piatek ha due grandi occasioni per portare in vantaggio i granata: prima non riesce a trovare la porta sul cross di Crnigoj, due minuti più tardi spreca clamorosamente di testa un cioccolatino servito da Sambia. Continua il predominio granata, sempre in contropiede Sambia serve Candreva in area, il cui tiro viene deviato in extremis da Pablo Mari. Al minuto 25 brutto scontro in area del Monza che coinvolge Cragno, Daniliuc, Pablo Mari e Caldirola.
Dopo otto minuti di pausa, nonostante le vistose fasciature, sono per fortuna tutti in grado di continuare. L’interruzione del gioco favorisce il Monza che sale d’intensità e al minuto 41 ha una ghiotta occasione per sbloccare il match: palla perfetta di Caldirola per l’inserimento di Ciurria, solo un miracoloso intervento di Ochoa nega il gol ai biancorossi. Nel corposo recupero assegnato da Marinelli, si allungano le squadre ma nessuna riesce a trovare il guizzo vincente.
All’intervallo Palladino decide di risistemare la squadra sostituendo Sensi e Gytkjaer per Donati e Dany Mota Carvalho, ma la giocata che stappa la partita è di Coulibaly: al minuto 52 azione avvolgente dei padroni di casa, Candreva appoggia per il maliano che dal vertice sinistro dell’area di rigore lascia partire un destro a giro imparabile per Cragno. 1-0 per i campani e Monza costretto ad alzare i giri del motore per trovare il pareggio.
Arriva subito la reazione con Carlos Augusto che cerca in mezzo Dany Mota, il suo tiro ravvicinato chiama a un altro miracolo Ochoa. La salernitana trova spazio e non perdona al minuto 65: ripartenza granata, sulla palla vacante si avventa Kastanos che trova il gol del 2-0 calciando potente sotto la traversa senza lasciare scampo a Cragno.
Al minuto 71 Candreva mette a segno la rete del definitivo 3-0: Piatek prova la conclusione, non perfetto Cragno nella risposta e il più lesto di tutti è Candreva che firma il gol che chiude il match. Nel finale Piatek conferma la sua giornata negativa spedendo alto a porta sguarnita.