AGI – Riaffiora un pezzo di storia dell’atletica leggera di un secolo fa: le due medaglie d’oro vinte alle Olimpiadi di Amsterdam nel 1928 nei 100 e 200 metri dal leggendario velocista canadese Percy Williams, ora sono nuovamente esposte a Vancouver, 43 anni dopo il loro furto. Si tratta di copie, perché quelle che furono portate via nel 1980 dalla British Columbia Sports Hall of Fame di Vancouver dopo un’esposizione di sole due settimane, non sono mai state rinvenute. Ma rappresentano il ricordo di un’impresa poco conosciuta dietro cui c’è una grande storia di sport.
L’iniziativa di riprodurre fedelmente quelle medaglie è stata della famiglia di Percy che ha spinto il Comitato olimpico canadese di farsene portavoce presso il Cio. La carriera sportiva di Williams Percy nacque contro il volere dei medici per poi concludersi tragicamente, con un suicidio all’età di 74 anni (era il 29 novembre del 1982) eseguito con il fucile ricevuto quale riconoscimento dei trionfi olimpici. All’età di 15 anni a Williams, dopo essere stato colpito da febbre reumatica acuta, era stato detto di astenersi dal praticare qualsiasi sport. Lui non ascoltò i medici e l’anno successivo decise di iniziare a correre sognando di partecipare alle Olimpiadi.
L’atleta nativo di Vancouver per pagarsi il viaggio fino all’Ontario e partecipare ai trials canadesi iniziò a lavorare come cameriere. Qualificatosi con il record olimpico eguagliato sui 100 metri (10”6 manuale), Williams si guadagnò la trasferta per l’Olanda. Il trionfo olimpico del 30 luglio del 1928 fu una tale sorpresa che i funzionari olimpici non avevano nemmeno la bandiera canadese per la cerimonia di premiazione che poi si svolse in ritardo. Due giorni dopo Percy vinse anche la finale dei 200 diventando il terzo sprinter della storia a vincere due ori olimpici nei 100 e 200 metri dopo gli americani Archie Hahn (1904) e Ralph Craig (1924).
Al suo rientro a Vancouver, Williams venne accolto come un eroe alla stazione ferroviaria da 25.000 persone in un giorno in cui vennero chiuse le scuole. Nel 1930 vinse la gara delle 100 yard ai Giochi dell’Impero Britannico ad Hamilton nonostante alle 70 yard si strappò i tendini della parte superiore della gamba sinistra. Un infortunio dal quale Williams non si riprese mai completamente.
Dopo essere rimasto escluso dalla finale dei 100 metri delle Olimpiadi di Los Angeles del 1932, si ritirò e divenne un agente assicurativo. Nel 1972 un sondaggio della stampa canadese dichiarò Williams il più grande atleta olimpico canadese di tutti i tempi e nel 1979 fu nominato Ufficiale dell’Ordine del Canada.
“Ci siamo sentiti in dovere di rimettere in quel posto il suo riconoscimento non solo per il nostro legame familiare, ma anche perché le persone non dimentichino questo grande uomo”, ha detto Jason Beck, curatore della BC Sports Hall of Fame, “Senza dubbio Percy Williams è uno degli atleti olimpici canadesi più sottovalutati di tutti i tempi”.
La presidente del Comitato olimpico canadese, Tricia Smith ha aggiunto, “questo è un momento molto speciale e siamo entusiasti di poter celebrare nuovamente i risultati storici di Percy Williams e la straordinaria eredità lasciata allo sport canadese”.
AGI – Riaffiora un pezzo di storia dell’atletica leggera di un secolo fa: le due medaglie d’oro vinte alle Olimpiadi di Amsterdam nel 1928 nei 100 e 200 metri dal leggendario velocista canadese Percy Williams, ora sono nuovamente esposte a Vancouver, 43 anni dopo il loro furto. Si tratta di copie, perché quelle che furono portate via nel 1980 dalla British Columbia Sports Hall of Fame di Vancouver dopo un’esposizione di sole due settimane, non sono mai state rinvenute. Ma rappresentano il ricordo di un’impresa poco conosciuta dietro cui c’è una grande storia di sport.
L’iniziativa di riprodurre fedelmente quelle medaglie è stata della famiglia di Percy che ha spinto il Comitato olimpico canadese di farsene portavoce presso il Cio. La carriera sportiva di Williams Percy nacque contro il volere dei medici per poi concludersi tragicamente, con un suicidio all’età di 74 anni (era il 29 novembre del 1982) eseguito con il fucile ricevuto quale riconoscimento dei trionfi olimpici. All’età di 15 anni a Williams, dopo essere stato colpito da febbre reumatica acuta, era stato detto di astenersi dal praticare qualsiasi sport. Lui non ascoltò i medici e l’anno successivo decise di iniziare a correre sognando di partecipare alle Olimpiadi.
L’atleta nativo di Vancouver per pagarsi il viaggio fino all’Ontario e partecipare ai trials canadesi iniziò a lavorare come cameriere. Qualificatosi con il record olimpico eguagliato sui 100 metri (10”6 manuale), Williams si guadagnò la trasferta per l’Olanda. Il trionfo olimpico del 30 luglio del 1928 fu una tale sorpresa che i funzionari olimpici non avevano nemmeno la bandiera canadese per la cerimonia di premiazione che poi si svolse in ritardo. Due giorni dopo Percy vinse anche la finale dei 200 diventando il terzo sprinter della storia a vincere due ori olimpici nei 100 e 200 metri dopo gli americani Archie Hahn (1904) e Ralph Craig (1924).
Al suo rientro a Vancouver, Williams venne accolto come un eroe alla stazione ferroviaria da 25.000 persone in un giorno in cui vennero chiuse le scuole. Nel 1930 vinse la gara delle 100 yard ai Giochi dell’Impero Britannico ad Hamilton nonostante alle 70 yard si strappò i tendini della parte superiore della gamba sinistra. Un infortunio dal quale Williams non si riprese mai completamente.
Dopo essere rimasto escluso dalla finale dei 100 metri delle Olimpiadi di Los Angeles del 1932, si ritirò e divenne un agente assicurativo. Nel 1972 un sondaggio della stampa canadese dichiarò Williams il più grande atleta olimpico canadese di tutti i tempi e nel 1979 fu nominato Ufficiale dell’Ordine del Canada.
“Ci siamo sentiti in dovere di rimettere in quel posto il suo riconoscimento non solo per il nostro legame familiare, ma anche perché le persone non dimentichino questo grande uomo”, ha detto Jason Beck, curatore della BC Sports Hall of Fame, “Senza dubbio Percy Williams è uno degli atleti olimpici canadesi più sottovalutati di tutti i tempi”.
La presidente del Comitato olimpico canadese, Tricia Smith ha aggiunto, “questo è un momento molto speciale e siamo entusiasti di poter celebrare nuovamente i risultati storici di Percy Williams e la straordinaria eredità lasciata allo sport canadese”.