La sentenza del Tribunale di Viareggio sul disastro ferroviario del 29 giugno 2009 d prime risposte al dolore e al bisogno di giustizia di chi ha perso uno o pi familiari e un primo brandello di verit su uno dei pi gravi incidenti della storia d’Italia in cui morirono 32 persone. Bisogner arrivare alla Cassazione per capire la verit, ma la sentenza di ieri non scontata. Non mancano sorprese e bisogner leggere le motivazioni, fra qualche settimana, per capire condanne ma anche assoluzioni.
Le condanne sono state pesanti per i responsabili della Gatx Rail, la societ che aveva affittato i carri cisterna a Trenitalia. Pesanti per Michele Mario Elia e Vincenzo Soprano, a quei tempi rispettivamente amministratori delegati di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e di Trenitalia, le due societ operative delle Fs per la rete e per il trasporto. Mauro Moretti stato condannato a 7 anni, rispetto a una richiesta di 16, come ex amministratore delegato di Rfi ma non come ad di Fs in carica al momento dell’incidente. Fs stata assolta come societ. Il giudice non ha avallato l’impianto accusatorio della Procura di Moretti “uno e trino” responsabile anche della gestione delle controllate. Si dovr capire dalle motivazioni quale siano le condotte o gli atti che il Tribunale imputa a Moretti per averlo condannato come ex ad di Rfi, una carica che aveva lasciato nel 2006.
Padoan e Gentiloni dovranno valutare il nodo-riconferma di Moretti. Ieri a Palazzo Chigi si diceva che le sentenze si rispettano, poi si valuter. In Borsa Leonardo ha perso il 2,3%. Su un piano statutario, i reati imputati a Moretti non rientrano nelle clausole di onorabilit che portano a decadenza o incandidabilit. Il cda Leonardo ha confermato la fiducia dopo aver valutato ieri alcuni pareri pro veritate: la sentenza non preclude i pieni poteri. Sulla opportunit di confermarlo al vertice del gruppo, alla scadenza di maggio, il governo non ha ancora deciso. Ma peseranno i risultati della gestione, considerati positivi.
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